SPOLETO - Ha provocato alcuni danni a vari edifici, tra cui il crollo parziale di un tetto e la caduta di alcuni comignoli, ma nessun ferito, la scossa di terremoto di magnitudo 4.1 registrata la notte scorsa a nord di Spoleto, con epicentro nei pressi di Campello sul Clitunno. I vigili del fuoco sono tuttora impegnati nelle verifiche dei danni e nell'abbattimento delle parti pericolanti. Il crollo del tetto è avvenuto nella frazione spoletina di Azzano.

Ingv, scossa in zona diversa da quella del 24 agosto. Circa 30 chilometri a Ovest, 12 le repliche fino alle 11

Il terremoto registrato alle 4,36 in provincia di Perugia è avvenuto in una zona vicina a quella della sequenza iniziata il 24 agosto 2016 in Italia centrale, ma su una struttura diversa, spostata di circa 30 chilometri a Ovest. Lo rende noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) secondoiuloquale l'area colpita "è caratterizzata da una pericolosità sismica elevata". Le repliche registrate fino alle 11.00 italiane sono state 12, di magnitudo massima 2.5. I comuni più vicini all'epicentro, si legge nella nota, sono Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spoleto e Trevi, tutti in provincia di Perugia. Il sisma è stato avvertito chiaramente in tutta la zona colpita dove in passato sono avvenuti terremoti importanti, di magnitudo intorno a 5.5, come quelli del giugno 1767 e del settembre 1878.
   

Sfollati Azzano, scossa spaventosa: è durata poco ma ha fatto sobbalzare le case

Si apprestano a vivere la loro prima notte da sfollati alcuni degli abitanti della frazione di Azzano di Spoleto, a poche centinaia di metri dall'epicentro della scossa di magnitudo 4.1 della notte scorsa. Sono almeno cinque-sei le abitazioni lesionate dal terremoto al punto da renderle inagibili: due di queste hanno riportato danni ingenti, tra cui il crollo di un tetto. La violenza del sisma si è particolarmente accanita contro le abitazioni di una singola via, mentre il resto degli alloggi della frazione ha riportato delle lesioni di minore entità.

A raccontare la scossa di stamani anche altri due abitanti del luogo mentre sono intenti a svuotare casa per trasferirsi dalla madre: "È stato un terremoto anomalo, è durato pochissimo ma ha fatto sobbalzare le case, tanto che il comignolo del camino è letteralmente schizzato via dal tetto".
   

Spoleto, sfollati accolti nel palasport. Sindaco Cardarelli: i danni alla nostra città sono stati completamente sottovalutati

Gli sfollati delle frazioni spoletine di Azzano, San Giacomo e Palazzaccio questa sera potranno trovare alloggio al Palatenda di Spoleto. Il sindaco, Fabrizio Cardarelli, subito dopo la scossa di 4.1 di magnitudo che si è registrata alle 4:36 tra Spoleto e Campello sul Clitunno, ha predisposto l'allestimento della struttura "per ospitare gli abitanti di queste tre frazioni, dove il sisma ha creato dei danni ingenti alle abitazioni", spiega lui stesso.

Al momento un numero preciso di sfollati ancora non c'è, "ma fortunatamente le frazioni colpite non registrano molti abitanti", sottolinea il sindaco, secondo il quale "i danni creati dai terremoti di agosto e ottobre qui a Spoleto sono stati completamente sottovalutati: e pensare che abbiamo già circa 400 persone sfollate".
   

Sisma Spoleto/ Presidente Marini: “Altre persone da assistere in sistemazioni alternative

"Terremoto tra Spoleto e Campello, verifiche in corso per i danni, altre persone da assistere in sistemazioni alternative...": è quanto scrive, sul proprio profilo Facebook, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.

Il riferimento è alla scossa di terremoto di 4.1 di magnitudo che si è registrata stamani alle 4,36 tra Spoleto e Campello sul Clitunno.
   

Garante detenuti,trasferire cardiopatici e disabili dal carcere di Spoleto

"Il ministro Andrea Orlando intervenga urgentemente per trasferire i disabili e i cardiopatici detenuti a Spoleto". Lo dichiara il Garante per i detenuti di Umbria e Lazio Stefano Anastasia che, dopo l'ennesima forte scossa di terremoto, ha sollecitato il ministero in tal senso. "La Direzione generale detenuti – aggiunge - ha da due mesi un elenco nominativo dei detenuti a rischio".

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