PERUGIA - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto a Norcia dove ha visitato la scuola, ospitata in un prefabbricato.

Il presidente si era in precedenza recato a Preci dove, nel prosciuttificio Salpi, ha incontrato la popolazione. Ad accoglierlo la presidente della Regione Catiuscia Marini e il sindaco Pietro Bellini.
C'è stato un cambio di programma nella visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto. Dopo aver visitato Ussita, nelle Marche e Preci in Umbria, il capo dello Stato era atteso ad Amatrice. Il maltempo e la nebbia scesa sui monti Sibillini hanno però impedito all'elicottero del presidente di decollare da Preci. Mattarella ha quindi raggiunto Norcia in auto, prevista come ultima tappa del viaggio, e successivamente dovrebbe raggiungere Amatrice. Quest'ultima tappa però potrebbe saltare.   

"La ricostruzione e il futuro sono nelle vostre mani": il Capo dello Stato si è rivolto così agli alunni della pluriclasse della scuola primaria di Preci incontrati nel corso della visita nella cittadina umbra. Lo hanno raccontato loro stessi, emozionati, dopo avergli consegnato una lettera e un disegno dell'abbazia di Sant'Eutizio, fortemente danneggiata dal sisma.

La lettera dei bambini di Preci si apre con un affettuoso "caro presidente". "Siamo contenti e onorati - hanno aggiunto - della vostra visita nel nostro piccolo ma importate paese. Importante non solo per noi ma perché ricco di storia e di cultura: la nostra abbazia di Sant'Eutizio ha ispirato il monachesimo di San Benedetto, mentre i cerusici della scuola di chirurgia hanno operato in tutta Europa nel medioevo". "Vi preghiamo di far ricostruire il nostro meraviglioso paese al più presto - hanno scritto ancora i bambini - per permetterci di tornare alla nostra quotidianità, che tanto ci manca"

Sono stato a Ussita, a Preci, ora a Norcia per manifestare solidarietà a tutti i comuni colpiti dal terremoto. Comuni, distribuiti tra Umbria, Marche Lazio, che non sono solo il centro geografico dell'Italia ma adesso anche il centro affettivo, perché in tutto il nostro Paese vi è un sentimento convinto e profondo di sostegno e solidarietà nei vostri confronti". E’ quanto ha invece detto lo stesso Mattarella, nella sua visita alla scuola di Norcia.

Nella circostanza il presidente ha sottolineato come vi sia comprensione di ciò che il terremoto "comporta e ha comportato, le difficoltà, i traumi, l'angoscia per il futuro". "In questa mattinata – ha aggiunto - sto visitando delle scuole e delle aziende, perché le scuole e le aziende sono gli elementi la cui continuità garantisce la ripresa della vita di questi Comuni. Ma potete essere tranquilli - ha concluso - che le Istituzioni sono e saranno vicine a voi, a tutte le persone dei Comuni colpiti dal sisma".   

Da parte sua la presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Catiuscia Marini, ha così commentato la visita odierna dal Capo dello Stato:

"Il presidente ci ha sempre seguito con grandissima attenzione, anche con contatti diretti. Voleva capire lo stato della popolazione e le cose che si stano mettendo in campo nel lavoro di coordinamento".  “La visita di oggi - ha detto ancora Marini - è stata molto significativa perché è stato scelto un luogo di lavoro che continua a produrre dal giorno del sisma e una scuola dove l'attività è ripresa in maniera regolare. Questi sono segnali importanti. Perché vuol dire che la comunità riparte, che c'è coesione. Paesi di montagna quali sono Preci e Norcia vivono se continuano a vivere il lavoro e la scuola". "Il presidente della Repubblica - ha sottolineato ancora la governatrice umbra - ci ha dato tutto il suo supporto, che è anche morale e di sostegno alle istituzioni che sono operative".

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