PERUGIA - "In merito alla notizia apparsa su alcuni organi di stampa riguardo a dei provvedimenti disciplinari attinenti al consigliere regionale Pd Marco Vinicio Guasticchi è doveroso puntualizzare come sia stato considerato ufficialmente esistente ciò che non è". Così, in una nota, il segretario provinciale del Pd di Perugia Dante Andrea Rossi, che spiega: "Le istanze che vengono sottoposte agli organi di garanzia del Partito Democratico seguono un iter, che coinvolge tutti i livelli preposti e competenti in merito e alla fine del quale maturano provvedimenti definitivi e ufficiali.

Rispetto a quanto attiene alla vicenda del tesseramento presso il circolo del Pd di Montone, che coinvolgerebbe Marco Vinicio Guasticchi e dove si contesta non l'esistenza, ma la modalità con la quale sono state fatte 12 iscrizioni, si è in presenza di una valutazione in itinere che, per espressa richiesta dello stesso Guasticchi, coinvolgerà gli organi di garanzia regionali, i quali dovranno espletare i dovuti approfondimenti e adottare le scelte che riterranno opportune.

“La richiesta del consigliere Guasticchi – spiega Rossi - nasce anche alla luce del fatto che due membri degli organi di garanzia provinciali hanno sottoscritto un appello per il no in vista della prossima consultazione referendaria del 4 dicembre e ritenendo che ciò abbia fatto venir meno le condizioni di terzietà all'interno dell'organo e le condizioni per una reale imparzialità di giudizio”.

“Ci sarà, dunque, spazio – conclude il segretario provinciale - per un chiarimento nel merito della vicenda e sono certo che l'esito dei riscontri non potrà che essere positivo. Nel frattempo mi preme sottolineare che si è dato spazio a una polemica che non c'è e che il Pd a tutti i livelli è impegnato positivamente nella campagna referendaria in vista del voto del 4 dicembre".

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