PERUGIA - La notizia circola insistente su face book: l’ex presidente della Provincia di Perugia, e Renziano della prime ora, Vinicio Guasticchi, sarebbe stato sospeso per 6 mesi dal Pd. La avrebbe deciso nei giorni scorsi la commissione provinciale di garanzia del partito di Piazza della Repubblica in relazione al tesseramento “tarocco” di 12 iscritti al circolo di Montone, per la qualcosa risulterebbe implicato anche il vice sindaco del piccolo borgo umbro, Roberto Persico, nei confronti del quale sarebbe stata applicata una pena leggermente superiore, di 8 mesi.

In sostanza a Guasticchi verrebbe rimproverato di aver applicato all’interno del partito la prassi in voga nella Dc, alla cui scuola si era del resto formato, del gonfiamento degli iscritti al fine di aumentare la propria influenza politica in loco. Un gonfiamento che potrebbe apparire di modeste dimensioni (appena 12 le iscrizioni contestate, fra le quali anche di esponenti di partiti avversari, e persino di candidati in passato nelle liste elettorali di centro destra che si contrapponevano a quella del  Pd), ma che, se riferito ad una piccola realtà qual è Montone, assume una rilevanza che modesta non è.

Lui ridimensiona tutto a un “malinteso” da chiarire, ma a mettere in moto il can can sarebbe stato il segretario del locale circolo dem che ha denunciato, nel marzo scorso, alla commissione provinciale di garanzia quella evidentemente rteneva invece essere una grave scorrettezza politica.

 

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