Federconsumatori Umbria segnala nuovamente una storia che ha dell’incredibile, quella del monastero (sec XIII ) delle Suore Benedettine di Fossato di Vico dove da documenti firmati dalla direzione dei lavori  (16/06/2011) e conseguente atto della Regione i lavori risultano “eseguiti a regola d’arte, come da attestazione di regolare esecuzione, sono completati ed hanno portato alla piena agibilità dell’edificio, garantendo il rientro nell’abitazione del nucleo religioso sgomberato".

In base alla documentazione citata l’Ente pubblico liquidava 1,7 milioni di euro. Ma dalle denunce presentate dalle Suore, supportate da perizia di parte, i lavori non risultano finiti e nemmeno a regola d’arte.

Da qualche giorno, grazie alle foto e servizio pubblicato dal Corriere dell’Umbria, dal servizio tv realizzato dalla società MediaContry con il giornalista Giuseppe Castellini (già direttore del Giornale dell’Umbria e direttore de Il Nuovo Corriere Nazionale) e messo in onda da trg (replica oggi domenica 6/11 ore 20.30 e lunedì 7/11 ore 18.30 ) su  canale 11, molti cittadini hanno potuto constatare la gravità del fatto.

Considerato che tutte le denunce (civili, penali e alla Corte dei Conti ) rischiano la prescrizione Federconsumatori invierà formalmente il video alla Procura della Repubblica presso Tribunale di Perugia – al Procuratore Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Umbria per chiedere con forza di controllare se ciò che i telespettatori hanno visto e vedranno corrisponde a quello che doveva essere realizzato tanto più che la perizia di parte fatta fare dalle Suore rileva un numero di irregolarità incredibili e oltre ogni immaginazione.

Non possiamo rassegnarci ad un paese dove non c’è il governo della legge ma quella del più forte e del più furbo e dove non resta che andarsene o indignarsi.

Continuiamo a credere e chiedere giustizia, non vogliamo distribuire colpe ai vari soggetti ma rappresentare una situazione di fatto e chiedere che ci si muova per accertare se le cose sia avvenute in maniera regolare o no, se le Suore siano state imbrogliate o no.

Per non piangere dopo, per non recriminare sul si poteva e si doveva fare prima, per evitare spreco di denaro pubblico, per rafforzare la fiducia nelle Istituzioni democratiche NO ALLA PRESCRIZIONE.

Federconsumatori Umbria

Il Presidente 

Alessandro Petruzzi

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