TERNI - L'assessore comunale di Terni Cristhia Falchetti Ballerani si è dimessa stamani dalla giunta di Palazzo Spada, per una scelta "del tutto personale, maturata nelle ore successive all'affidamento delle nuove deleghe, avvenuto domenica scorsa".

"L'assegnazione improvvisa ad altre, nuove e numerose deleghe in ambiti del tutto nuovi per me – ha spiegato - fa venire meno la motivazione che mi spinse, nel 2014, ad accettare a suo tempo l'incarico, e cioè mettere a disposizione la mia professionalità per l'attuazione del programma del sindaco". "La scelta di caricare oltremodo di lavoro un assessore, su materie anche lontane dalle proprie specifiche competenze – ha aggiunto -, porta ad un serio rischio di insuccesso con ripercussioni e danni soprattutto all'amministrazione e alla città".

Le sue deleghe restano al momento in capo al sindaco Di Girolamo che al riguardo ha commentato: "Ho momentaneamente assunto le deleghe lasciate da Cristihia Falchetti Ballerani, Si tratta comunque di una soluzione temporanea. Nei prossimi giorni nominerò un nuovo assessore e vedremo una assegnazione delle deleghe in base a competenze e attività da svolgere. In queste ore l'Amministrazione Comunale è molto concentrata sulle numerose e vitali questioni amministrative aperte: stiamo lavorando anche oggi sul Piano di riequilibrio finanziario, sull'Area di crisi complessa una opportunità storica per questo territorio, il Patto di sviluppo territoriale con la Regione. Strumenti concreti per dare un futuro di qualità alla nostra città. Il lavoro va avanti su tutti i fronti, compreso quelle delle opere pubbliche: domani sera ci sarà l'illuminazione della nuova passerella che attraversa la stazione ferroviaria, un'opera che intendiamo mettere a disposizione della città dal mese di novembre", dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo.

"Colgo l'occasione - conclude il sindaco - per ringraziare  di cuore l'assessore Falchetti Ballerani per l'ottimo lavoro portato avanti in questi due anni, con risultati importanti raggiunti, in particolare sul fronte del riordino della macchina amministrativa, operazione indispensabile per assicurare alla città una pubblica amministrazione comunale efficiente".

 

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