ROMA -  Risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d'onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per singoli e imprese in grado di documentare che l'impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto. Sono alcune delle misure previste nel decreto contenente gli interventi urgenti per le zone colpite dal terremoto, approvato questa mattina dal Consiglio dei Ministri. Per assicurare legalità e trasparenza in tutte le fasi della ricostruzione, sottolinea il comunicato di palazzo Chigi, il decreto prevede, oltre alla supervisione dell'Anac, una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti.

"Positivo e importante che oggi il governo abbia approvato il decreto legge che indica regole e risorse per la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma, tra cui la nostra Umbria ed in modo particolare la Valnerina": così la governatrice umbra, Catiuscia Marini ha commentato il provvedimento che viene illustrato in questo momento nel corso di una conferenza stampa in svolgimento  a Palazzo Chigi, nella quale la Regione Umbria è rappresentata dal vice presidente Fabio Paparelli.

"Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi - aggiunge Marini - ha affiancato sin dalle prime ore per l'assistenza alle popolazioni le nostre comunità, assumendosi impegni istituzionali importanti, che si sono tradotti, con il provvedimento approvato oggi, in norme reali. che ci dà certezze sulle regole e sulle risorse finanziarie adeguate per fronteggiare, accanto alla ricostruzione, anche un progetto di sviluppo in queste aree".

Condividi