PERUGIA - "Sulla vicenda del terremoto in Umbria ci sono anomalie o questioni particolarmente scivolose sulle quali è bene che la presidente della Giunta Catiuscia Marini venga a riferire in aula": è dirlo è stato il capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati. Che in una conferenza stampa con l'altro consigliere, Maria Grazia Carbonari, ha sottolineato come il M5S sulla vicenda "ha acceso un faro da diverse settimane, presentando numerose interrogazioni, una significativa parte delle quali senza risposta".

"Vorremmo che qualsiasi ombra venisse fugata - ha detto Liberati - e capire quanto costano le casette, avere risposte puntuali a domande scomode che facciamo solo noi ma che intendiamo ribadire fin quando non ci sarà una significativa risposta". "Riteniamo - ha aggiunto - che non si sono valutati costi e benefici del trasferimento delle casette di legno: circa mille euro smontarle e altrettanto rimontarle. Il rischio è di assecondare interessi sulla pelle dei terremotati".

“Apprendiamo poi che Cns (Consorzio nazionale servizi), che ha vinto il bando Consip del Ministero relativo agli alloggi provvisori dei terremotati, ha assegnato a Cosp tecnoservice l'esecuzione delle prime 90 casette, ma vogliamo evidenziare che Cosp non ha un pregresso sulla gestione delle emergenze, dato che si è sempre occupata d'altro, se non una modestissima partecipazione in una società immobiliare, quindi a che titolo si occupa della realizzazione di queste casette? Cosa significa questo, che dovrà subappaltare i lavori e, in questo caso, quante persone ci devono guadagnare sulla pelle dei terremotati?”: lo ha detto, nella conferenza stampa dei consiglieri del M5s che si è tenuta stamani a Palazzo Cesaroni, il capogruppo Andrea Liberati.

“A capo di Cosp Tecnoservice – ha aggiunto Liberati - c'è un signore che, a titolo personale, ha finanziato nel 2015 la campagna di Catiuscia Marini, sia pure con una modesta somma, come certifica la ricevuta della Corte d'Appello. La stessa persona è anche vicepresidente di Legacoop, l'azienda di cui Catiuscia Marini è dirigente in aspettativa. Vorremmo quindi che la presidente della Regione chiarisse qual è il suo ruolo: se ha fatto tutto la Protezione civile nazionale, se è opera del Cns, quindi come lei valuta questi 'incroci pericolosi'. A noi pare inopportuno che un'azienda che non ha uno 'storico' sull'argomento vada a costruire le casette: c'è da chiarire in base a cosa oppure a chi eventualmente subappalta questo lavoro. Ribadiamo la nostra richiesta di una commissione d'inchiesta su questo argomento”.

Il Movimento 5 stelle ha quindi fornito i dati economici relativi all'appalto: “Il Governo, tramite Consip, metterà in campo 1miliardo e 200milioni nei prossimi anni per costruire 18mila Map (Moduli abitativi provvisori), con un costo medio di circa 1400 euro a metro quadro, quindi 65mila euro di media per ciascun modulo abitativo. Poi c'è un altro problema che abbiamo sollevato: la Regione ha la disponibilità di oltre 700 casette di legno utilizzate per il terremoto del 97 che sono da tempo disabitate e che non si vogliono spostare, e nemmeno è stata fatta alcuna analisi dei costi dello spostamento”. 

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