ROMA - "I presidenti delle Regioni interessati saranno i vicecommissari alla ricostruzione e gli uffici per la ricostruzione saranno composti da Comuni e Regioni. La collaborazione istituzionale è fondamentale": lo ha detto il commissario del Governo per la ricostruzione Vasco Errani nella conferenza stampa a Palazzo Chigi ad un mese dal terremoto nel centro Italia.

Anche la presidente umbra Catiuscia Marini sarà quindi investita del ruolo di vicecommissario.   

Intanto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, riferendosi alla situazione complessiva nell'aerea colpita dal terremoto ha detto che "il danno non sarà meno di 3-4 miliardi, una cifra orientativa che temo non sarà inferiore". Parlando di circa 3 mila assistiti, ha confermato che per la costruzione delle 'casette' "ci vorranno 7 mesi di tempo al massimo".

Per il premier Matteo Renzi, quella di Curcio sui danni provocati dal sisma è stata molto prudente, perché – ha detto nel corso della conferenza stampa svoltasi a Palazzo Chigi – “come minimo stiamo sui 4 miliardi, ma è un'analisi che va verificata punto punto, il terremoto ha colpito non solo luoghi dove ci sono state vittime ma ha creato lesioni importanti in altre zone".

Lo stesso Renzi, che ha confermato il rinnovo dell'eco-bonus al 65 per cento anche nel 2017, ha poi invitato i cittadini  ad effettuare interventi di adeguamento anti-sismico. 

Marini "positiva impostazione della ricostruzione basata su cooperazione istituzionale"

"Come presidenti di Regione abbiamo condiviso le proposte annunciate oggi dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, sul percorso e sulle modalità per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto. Proposte frutto del lavoro congiunto tra Governo, Commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio e le Regioni". E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a margine della conferenza stampa tenuta questa mattina a Roma, a Palazzo Chigi, dal premier Renzi.

"Condivido convintamente e positivamente – ha dichiarato la presidente Marini – l'impostazione scelta dal Governo per la ricostruzione, di una cooperazione istituzionale, attraverso il Commissario, tra Regioni e Comuni. In particolare la previsione di ricostruire tutto quello che il sisma ha danneggiato, mettendo in sicurezza gli abitati interessati, con provvedimenti riguardanti sia gli edifici adibiti a prime case, sia a seconde abitazioni, rappresenta una novità particolarmente significativa, al fine di garantire una sicurezza diffusa in un territorio sismico, compresi i locali adibiti ad attività commerciali o economiche. Ciò dà certezza prima di tutto ai cittadini ed alle popolazioni colpite".

"Inoltre – ha aggiunto Marini - la modalità di costruzione del quadro finanziario offre anche certezza all'altra parte della ricostruzione. Quella che interesserà gli edifici pubblici e strategici, a cominciare dalle scuole".

"Abbiamo anche condiviso – ha proseguito – la scelta di investire risorse oltre che per la ricostruzione, anche per finanziare una serie di provvedimenti per la ripresa economica e la valorizzazione delle attività produttive presenti nell' area del sisma. Il nostro obiettivo è consentire, come nel caso dell'Umbria, che la Valnerina molto rapidamente torni in piedi, a cominciare dalla sua vocazione turistica, ricettiva e delle attività dell'agroalimentare. Anche per questo è importante sottolineare che ogni provvedimento di carattere economico e fiscale interesserà tutti i Comuni della cosiddetta ‘area interna" della Valnerina: Arrone, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera".

La presidente Marini ha altresì giudicato "molto positiva" la volontà annunciata dal Commissario Errani di nominare dei vice commissari nelle figure dei Presidenti delle Regioni, che saranno chiamati ad attuare, in collaborazione con Sindaci, tutte le fasi attuative della ricostruzione nelle rispettive regioni.

Per la presidente Marini è poi "molto significativo" che accanto alle modalità economiche e di governance della ricostruzione post sisma "il presidente del Consiglio, nell'ambito del cosiddetto programma ‘casa Italia', ha annunciato un impegno finanziario per il miglioramento e adeguamento sismico  a valere su tutti gli edifici scolastici, consentendo a Comuni e Province di non contabilizzare questi investimenti nell'ambito del patto di stabilità, riconoscendo – ha affermato Marini - la priorità strategica per il Paese di questa importante azione di messa in sicurezza delle scuole".

"Quanto concordato oggi, e reso noto dal Presidente Renzi – ha detto la presidente - va nella giusta direzione di offrire sia assistenza alla popolazione in questa residua fase dell'emergenza, sia a dare concretezza e certezza ai cittadini che, provati dal terremoto, potranno trovare nelle Istituzioni del Paese, il riferimento per ricostruire le proprie abitazioni e per continuare a vivere nei propri territori".

I provvedimenti indicati dal capo del Governo Renzi, e condivisi con i presidenti delle Regioni, saranno ricompresi in un apposito decreto legge che il Governo varerà nei prossimi giorni.

La presidente Marini ha infine voluto rivolgere "un ringraziamento particolare al Commissario Errani ed al capo della Protezione Civile Curcio per tutto il lavoro che stanno svolgendo a supporto delle risposte operative da dare alla popolazione".

 

Condividi