ASSISI - "Oggi il mondo avrà il suo centro ad Assisi, per una giornata di preghiera, penitenza e pianto, perché il mondo è in guerra", ha detto il Papa secondo il resoconto via twitter del giornale della Santa Sede sulle parole pronunciate a Santa Marta prima della partenza per la cittadina umbra per il convegno 'Sete di pace'.

"Dio padre di tutti, cristiani e non, vuole la pace. Non esiste un dio della guerra, quello che la fa è il diavolo. Preghiamo il Signore affinché ci dia un cuore di pace, oltre le divisioni delle religioni, perché tutti siamo figli di Dio", ha aggiunto Papa Francesco.

Come da programma, il papa è arrivato ad Assisi intorno alle 11. Ad accoglierlo Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il prefetto di Perugia Raffaele Canizzaro e il sindaco di Assisi Stefania Proietti. 

Il Papa era accompagnato da mons. Angelo Becciu, Sostituto dalla Segreteria di Stato e da mons. George Gaenswein, Prefetto della Casa pontificia. Dal campo sportivo di Santa Maria degli Angeli dove era atterrato il suo elicottero Bergoglio si è recato al Sacro Convento nella Basilica di San Francesco di Assisi.

"Il papa ritorna a casa sua". Sono queste le parole del cardinale Nicora, legato pontificio per le Basiliche papali in Assisi nella giornata di arrivo del Santo Padre.

"Oggi uomini e donne di tutte le religioni saremo ad Assisi non per uno spettacolo, ma semplicemente a pregare per la pace". Aveva anche detto il Papa prima di partire per la cittadina umbra secondo un tweet dell'Osservatore Romano con l'hashtag #papaasantamarta.

Successivamente Papa Bergoglio si è recato al Sacro Comvento, dove, intorno alle 11,30 è stato accolto dal Custode padre Mauro Gambetti. Papa Francesco ha salutato e abbracciato Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli; Ignatius Aphrem II, patriarca siro-ortodosso di Antiochia; Justin Welby, arcivescovo di Canterbury e Primate della Chiesa di Inghilterra; il rabbino Riccardo Di Segni, e rappresentanti religiosi musulmani e dei Tendai (Giappone).

Tutti insieme hanno poi raggiunto il Chiostro di Sisto IV, dove li attendevano i rappresentanti delle Chiese e Religioni Mondiali, e i Vescovi dell’Umbria.

Il Santo Padre ha salutato singolarmente tutti i vari esonenti religiosi, assieme ai quali ha consumato un pranzo comune nel refettorio del Sacro Convento, partecipanti anche alcune vittime delle guerre. In questa occasione il Dottor Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha ricordato il XXV anniversario di Patriarcato di Sua Santità Bartolomeo I.

Nel pomeriggio il programma prevede incontri singoli del Papa con Sua Santità Bartolomeo I, un rappresentante Musulmano,  Sua Grazia l’Arcivescovo Justin Welby, Sua Santità il Patriarca Efrem II un rappresentante dell’Ebraismo.

Dalle ore 16.00. in diversi luoghi momenti di preghiera per la Pace.

Nella Basilica Inferiore di San Francesco la preghiera ecumenica dei cristiani, al termine della quale tutti i partecipanti usciranno nella piazza antistante per incontrarsi con i rappresentanti delle altre religioni, che hanno pregato in altri luoghi, prendendo poi tutti insieme posto sul palco in Piazza.

La cerimonia conclusiva prevede il saluto di S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo-Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e la lettura di messaggi da parte dei vari esponenti religiosi e del Prof. Andrea Riccardi, Fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

Infine il discorso del Santo Padre, seguito dalla lettura di un Appello di Pace che verrà consegnato a Bambini di varie nazionalità, da un momento di silenzio per le vittime delle guerre, la firma dell’Appello di Pace e accensione di due candelabri, prima dello Scambio della pace.

Alle18,30 è infine previsto il congedo del Santo Padre che si trasferirà in auto all’eliporto di Santa Maria degli Angeli da dove, attorno alle 19, decollerà per fare ritorno in vaticano.

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