“Referendum Costituzionale”: la Fiom Cgil di Terni ribadisce il suo “NO”
TERNI - Il Comitato Direttivo della FIOM-CGIL di Terni, riunitosi in data 13 Settembre 2016, riconferma il giudizio complessivamente negativo in merito alla proposta di modifica costituzionale proposta dal Governo che vedrà una consultazione referendaria nei mesi prossimi.
Il Comitato Direttivo della FIOM-CGIL di Terni ribadisce che tale contrarietà non è semplicemente rinchiusa in una logica di schieramento pregiudiziale ma è maturata rispetto ad approfondimenti e confronti, svolti in questi mesi, che evidenziano forti criticità nel metodo adottato e nei contenuti proposti.
A questo proposito il Comitato Direttivo della FIOM-CGIL di Terni condivide a pieno e fa proprie le valutazioni contenute nel documento dell’assemblea generale della CGIL nel quale si evidenziano le criticità suddette e si giudica tale riforma una occasione persa per introdurre quei necessari cambiamenti finalizzati a semplificare il funzionamento delle istituzioni.
Come FIOM-CGIL di Terni riconfermiamo quanto sostenuto fino ad oggi e ribadiamo, dal nostro punto di vista, un evidente rischio di concentrazione di poteri e delle decisioni nelle mani di pochi senza migliorare e garantire stabilità della governabilità ne tanto meno coinvolgimento in processi democratici dei cittadini.
Noi siamo per modificarla la Costituzione ma non in questo modo e non in questa direzione; siamo soprattutto per modificarla insieme con un coinvolgimento e con una condivisione di tutti orientata a migliorare il funzionamento delle istituzioni e garanzia “democratica” per tutti i cittadini.
Queste parte delle ragioni che ci convincono, come FIOM-CGIL di Terni, ad essere fermamente convinti nel votare NO al prossimo referendum.
Come FIOM-CGIL di Terni ci sentiamo tutti impegnati, non aderendo a nessun comitato per il NO al fine di preservare la nostra autonomia, di promuovere e favorire tra i lavoratori ed i cittadini la partecipazione al voto promuovendo le iniziative necessarie ed utili a far prevalere il NO al referendum.
Come FIOM-CGIL di Terni, infine, riteniamo non di secondaria importanza l’esito sul referendum costituzionale anche in vista dei futuri referendum sul lavoro, per i quali la CGIL ha raccolto le firme ed è soggetto promotore degli stessi, attraverso i quali intendiamo modificare gli aspetti negativi introdotti dal JOB-ACT.

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