BEVAGNA - Il 7 settembre alle 21.00, nella sala di Santa Maria Laurentia gremita di gente, si è tenuto il primo incontro pubblico della nuova giunta comunale, dal momento dell’insediamento. Un folto pubblico di genitori preoccupati, ha ascoltato con estrema attenzione l’introduzione del sindaco Annarita Falsacappa, che con parole chiare ed incisive ha ricordato la lunga convivenza di questa terra con gli eventi sismici e la necessità di imparare a prevenire e gestire, rispettando le norme e le indicazioni tecniche, così come insegna la Vetusta Norcia.

La sindaca ha ripercorso la lunga notte del 24 agosto, sottolineando la tempestività dei sopralluoghi in tutto il territorio comunale, ricordando la partecipazione dell’Assessore Umberto Bonetti, del vicecomandante dei vigili Ermelindo Bartoli, della responsabile dell’Ecb di Bevagna e dell’Arma dei Carabinieri, nonché dei parroci della città. La stessa mattina del 24 è stato attivato il COC, centro operativo comunale, che, come ha spiegato il sindaco, ha permesso di inscrivere Bevagna nell’elenco dei comuni interessati dal sisma, rendendola così più sensibile alle attenzioni della protezione civile regionale.

Nel frattempo sono stati chiusi, in via del tutto precauzionale, alcuni edifici pubblici tra cui le scuole, per consentire controlli adeguati degli stabili, che alla fine hanno rilevato, solo nella scuola primaria, alcune lesioni negli spazi adiacenti il campanile di San Francesco, che spiegano un'ordinanza di inagibilità parziale.

Il sindaco continua con le informazioni riguardanti la scuola media "Ciro Trabalza”, per la quale l'ordinanza di chiusura temporanea arriva fino al giorno 11 settembre, non per danni agli edifici ma per l'inagibilità della scala di sicurezza che esce sulla piazza Spetia, interessata da lavori e pertanto non libera. A questo si aggiunge la mancanza di una via di fuga, necessaria per l'evacuazione in caso di calamità, in quanto anche Corso Amendola è in questo momento interessato da lavori.

I risultati di agibilità degli stabili scolastici sono confermati anche dai tecnici della Regione, che in virtù dell'attivazione del COC, su richiesta dell'Amministrazione, hanno effettuato sopralluoghi alla scuola di San Filippo, di San Francesco e di Cantalupo.

Vista la situazione, l'Amministrazione ha comunicato la scelta, forte ma necessaria, di spostare a Cantalupo tutti gli studenti della scuola media, fintanto che non verrà ripristinata l’agibilità dell’uscita di sicurezza e non verranno ultimati i lavori di Corso Amendola.

Il sindaco, ha concluso l’intervento ricordando come negli anni precedenti si sia parlato molte volte di scuola nuova ma non si sia fatto molto se non individuare un luogo acquitrinoso dove collocarla. E ancora prima, come una politica miope, abbia sostenuto la posizione, oggi chiaramente criticabile, di una scuola posta nel centro storico, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.

“Oggi è molto più difficile reperire fondi per realizzare un plesso nuovo, ma questa Amministrazione manterrà fede al suo programma e la vostra partecipazione attiva ci  fa cogliere tutto il vostro sostegno ad un’azione congiunta, che vedrà la Giunta comunale e l’intera cittadinanza fortemente unite per una scuola finalmente sicura” . Il Sindaco, sostenuto da una platea consapevole della necessità di questa scelta, ricorda che la paura del sisma si combatte anche con un segnale di ripresa immediata e per questo, lunedì 12 settembre, non solo le scuole saranno regolarmente riaperte, ma ripartiranno contestualmente tutti servizi, dalla mensa ai trasporti, anticipando così i tempi rispetto agli anni precedenti.

Condividi