Sisma/ Nella notte scossa di magnitudo 4.3 in provincia di Perugia
PERUGIA - Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 3:34 di questa notte in provincia di Perugia, ad una profondità di 11 chilometri. Lo si apprende dal sito dell'Ingv. La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nella zona di Norcia e molte persone sono scese in strada per la paura, ma al momento non risultano feriti. Lo riferisce il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, precisando che vi sarebbero stati dei piccoli crolli sulle mura antiche della città e in altri punti già danneggiati dalle precedenti scosse. Verifiche più approfondite sono state immediatamente avviate nel corso della mattinata.
A Norcia si valutano praticamente daccapo i danni. Mentre la popolazione è sempre più impaurita e aumenta la richiesta di alloggio nelle tende della protezione civile o presso le strutture messe a disposizione dal Comune. Oltre un migliaio le persone attualmente fuori dalle loro case, ma la situazione è in continua evoluzione. Anche perché oltre alle scosse principali sono state avvertite anche altre seppure di minore intensità.
Terremoti che hanno aggravato la situazione delle strutture già danneggiate dal sisma, con un ulteriore crollo alle mura cittadine nella zona di Porta Palatina. Presso la frazione di Campi Alto si sono staccati alcuni massi dalla montagna. Già pericolante ma ora definitivamente crollata la torre della frazione di Onde.
Al riguardo parla però di "normale evoluzione" del periodo sismico che sta interessando la faglia tra Castelluccio di Norcia e Amatrice il direttore dell'osservatorio sismologico Bina di Perugia padre Martino Siciliani. Per il quale "le repliche di magnitudo superiore a 4 si stanno diradando notevolmente facendoci pensare che ci stiamo avviando verso la fine di questa fase".
"Ancora non siamo in quella che viene definita zona di assestamento - ha spiegato all'ANSA - e ci vorrà ancora qualche settimana ma le repliche si stanno molto distanziando tra loro".
Secondo padre Martino "è importante che l'ipocentro dei terremoti non si sia mai spostato dalla fascia di 25 chilometri tra Castellucci e Amatrice". "Vuol dire - ha detto ancora - che non ci sono 'risentimenti' su altre faglie della zona".
Assessore Bartolini: regolare inizio dell’anno scolastico Umbria
"Il nuovo anno scolastico aprirà regolarmente lunedì 12 settembre, come previsto dal calendario regionale, per tutti gli studenti umbri, compresi quelli che frequentano le scuole nei centri colpiti dal terremoto: è questo l'obiettivo che abbiamo condiviso". È quanto afferma l'assessore regionale all'Istruzione, Antonio Bartolini, che ieri ha convocato nella sede del Centro regionale di protezione civile a Foligno una riunione per verificare la situazione degli edifici scolastici, nell'imminenza dell'inizio delle lezioni. All'incontro hanno preso parte i sindaci e tecnici dei Comuni interessati dagli eventi sismici, la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria Sabrina Boarelli, i vari dirigenti scolastici, il direttore regionale Luigi Rossetti, il dirigente della Protezione civile regionale Alfiero Moretti. "L'apertura delle scuole – ricorda l'assessore – è una priorità assoluta. Per questo, già dai giorni scorsi ci siamo impegnati alacremente portando avanti un attento monitoraggio della situazione ed effettuando le necessarie verifiche sugli edifici. Ieri ho voluto riunire attorno a un tavolo tutti i soggetti coinvolti per fare il punto sia sullo stato degli immobili sia sulle problematiche emerse. Un confronto e una collaborazione che proseguiranno anche nei prossimi giorni, così come continueranno le verifiche in base all'evoluzione degli eventi sismici per avere un quadro preciso e puntuale della situazione. Monitoraggi e controlli, continuati anche dopo la scossa delle 3.34 di questa notte, sono infatti costanti per assicurare che le lezioni si svolgano in assoluta sicurezza per studenti, docenti e personale".
"Nei giorni scorsi – rileva l'assessore – sono stati effettuati oltre 200 controlli da parte dei tecnici comunali e circa 40 dai verificatori regionali e da esperti nazionali. Alcune scuole hanno riportato danni – rileva l'assessore - ma anche a Norcia, la città più colpita, si è pronti per avviare i lavori di sistemazione e in ogni caso, anche se l'ultima forte scossa impone cautela e gli interventi in alcune strutture non saranno ultimati presumibilmente fino a lunedì 19, la Regione metterà a disposizione finanziamenti e si programmerà un'attività alternativa alle lezioni frontali in classe, quali gite culturali e incontri, mutuata dall'esperienza dell'Emilia Romagna, in attesa dell'agibilità delle scuole interessate. Dove necessario, le attività didattiche saranno svolte in prefabbricati o in altre strutture pubbliche disponibili".
"Stiamo insomma operando per ripartire nelle migliori condizioni – conclude l'assessore Bartolini – e sono convinto che, mettendo insieme competenze e professionalità, riconosciuteci anche a livello nazionale, garantiremo un avvio sereno dell'anno scolastico a tutti i nostri studenti".

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