di Lorenzo Carletti.

Leggo di invocazioni infami all'utilizzo coatto dei migranti per la rimozione delle macerie come segno di "ringraziamento" verso la "patria ospitante"

Leggo chi invoca la sottrazione dei leggendari e mitologici 35€ ai sopracitati come forma di rimborso ai terremotati (?!)

Leggo di paladini da tastiera che sbraitano per l'esproprio delle strutture che ospitano i rifugiati per donarle a chi ha perso la casa.

In mezzo a tanta umanità non poteva che strisciar fuori il rigurgito di piccoli uomini incapaci di trasformare, pur di fronte ad una disperazione nazionale, l'odio in un sentimento di fratellanza.

Voi siete quel ritardo di umanità cosciente che impedisce il pieno raggiungimento di un progresso culturale, oltre che sociale, complementare, emotivo.

Siete solo piccoli uomini, anche voi "ospiti" di questa terra, figli di una natura che non distingue quando tuona possente la sua forza attraverso il terremoto o quando uccide con la forza di un mare assassino che inghiotte la vita proprio come la terra.

Intanto c'è chi ha chiuso la bocca ed aperto il cuore, offre braccia e non cattiveria, dispensa sacrificio, SOLIDARIETÀ ATTIVA, per testimoniare che la parola umanità raggiunge livelli ed emozioni ben al di sopra della vostra impraticabile comprensione.

Il mio cuore è con chi in queste ore scava, solleva, rimuove. AMA.

Ama di fronte alle tragedie nazionali, ama di fronte ad ogni sofferenza, senza frontiere, senza differenze, senza gerarchie.

A tutti coloro che si sentono toccati, bruciati od offesi da questa riflessione, vi prego di cancellarmi dai contatti. IMMEDIATAMENTE.

Fatto questo, potreste evaporare da questo mondo, libereste spazio e risorse preziose che al momento servirebbero altrove.

[dal profilo Facebook]

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