PERUGIA -  "La riforma costituzionale sottoposta a Referendum affronta l'adeguamento dell'Ordinamento della Repubblica alle esigenze di una Italia più moderna, in grado di funzionare in maniera più efficiente nell'interesse dei cittadini". E’ quanto afferma la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, in un contributo pubblicato sul portale www.sinistraperilsi.it

"In questi anni – prosegue - abbiamo assistito, spesso impotenti, al grande sconvolgimento economico e sociale prodotto dalla crisi e alla difficoltà di assumere decisioni tempestive utili alla ripresa economica. L'Italia ha sofferto profondamente di istituzioni ‘bizantine', dove troppo spesso si è considerata la decisione come una minaccia, anziché come una necessità per dare risposte ai bisogni nuovi delle persone, per spingere verso l'innovazione ed il cambiamento del Paese”.

Nelle ragioni del Sì, per la governatrice umbra, che esprime un giudizio indubbiamente negativo nei confronti della Costituzione nata dalla Resistenza, che prima dell’avvento di Renzi non esitava, venendo dal Pci, a ritenere anch’essa essere “la migliore del mondo”, ci sarebbero ora le motivazioni per provare a ricostruire un rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni, tra istituzioni e paese reale.

“Penso – rincara Marini - che sia molto di sinistra contribuire al rinnovamento della democrazia italiana, mostrando coraggio nelle scelte e senza rinunciare alla sfida del cambiamento".

 

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