Gravissima l'azione del governo che con la mancanza di riparto del fondo per i centri antiviolenza di fatto indebolisce un servizio aperto a Perugia e a Terni che svolge una significativa azione grazie alla professionalità e alla responsabilità di operatrici che con i loro interventi agiscono a difesa della vita delle donne e a sostegno della loro autonomia.

Inaccettabile anche il silenzio dei parlamentari umbri forse distratti dal periodo "vacanZiero".

Purtroppo le violenze non vanno in ferie anzi sono questi i periodi più difficili da vivere se si è vittime di violenza.

La Giunta Regionale dell'Umbria ha messo in campo azioni e risorse straordinarie nella lotta contro la violenza alle donne.

Ora è necessario un intervento verso il Governo Nazionale perché riveda questa scellerata scelta del mancato finanziamento e nel contempo è necessario che le risorse destinate ai centri antiviolenza siano stabili e definite.

Vanda Scarpelli

 

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