Forte, diffuso e per molti aspetti giustificato risulta essere il disagio e la protesta dei cittadini per una situazione divenuta pesante e non più facilmente sopportabile a causa di tanti problemi non affrontati ne’ risolti e per una città praticamente ferma senza identità, priva di un progetto valido per il suo futuro. Questo stato di cose si manifesta con ampiezza e forza che destano fondate preoccupazioni, in una critica da alcuni strumentalizzata contro la nostra Amministrazione Comunale e più nello specifico verso i suoi rappresentanti Sindaco, Assessori, Consiglieri e funzionari dirigenti. Noi siamo per valutare attentamente questa critica, per comprenderne il significato, gli obiettivi e per costruire una risposta che sia nello stesso tempo decisa contro le strumentalizzazioni di ogni genere, da qualsiasi parte esse vengano, ma allo stesso tempo ricca di contenuti, di proposte finalizzate ad uscire in positivo ed al più presto dall’attuale stato di crisi. Detto questo ci poniamo una domanda : perché il tutto si riduce ad una critica verso il Comune, che comunque ha le sue responsabilità e quali siano i motivi veri per cui non si parla e non si agisce nei confronti delle pesanti responsabilità del Governo nazionale, che con la sua politica sciagurata e irresponsabile ha tolto ai Comuni le risorse necessarie per governare e posto questi Enti Locali nella condizione quanto mai difficile di aumentare tariffe e tasse locali a danno dei cittadini? Se i guai dei quali ci stiamo occupando fossero solo del Comune di Terni sarebbe giusto parlare solo delle responsabilità dei nostri Amministratori ma essendo questi problemi di tutti i Comuni Italiani diventa inevitabile parlare delle responsabilità del Governo nazionale. Come conseguenza logica di questa valutazione ci poniamo un’altra domanda : perché da parte un po’ di tutti (dello stesso Comune, dell’ANCI, delle forze politiche, sindacali e culturali) si parla di tutto ma non si parla e non ci si impegna come sarebbe necessario per sciogliere il nodo fondamentale di questa storia amara, rappresentato appunto dalle responsabilità del Governo nazionale? Per il Partito Democratico forse vi è la preoccupazione di non danneggiare il proprio capo, il “rottamatore” Segretario del Partito e Presidente del Consiglio, cosa questa di una gravità eccezionale, ma per quanto riguarda gli altri e soprattutto la Sinistra quali sono le ragioni che limitano l’iniziativa e la lotta necessaria per cambiare radicalmente l’attuale andazzo delle cose? Occorre costruire una risposta adeguata a questo interrogativo e decidere il da farsi prima che sia troppo tardi.

On. Mario Andrea Bartolini,
Presidente Associazione "Enrico Berlinguer"

Condividi