"Io e Amanda Knox siamo innocenti e non eravamo sulla scena del crimine. Abbiamo una posizione totalmente diversa da quella di Rudy Guede. Quello che dice non mi interessa": Raffaele Sollecito commenta così, rispondendo all’Ansa, la notizia dell'istanza di revisione del processo avanzata dall'ivoriano.

"Conosco gli atti e tutta la vicenda - ha ribadito Sollecito -, quello che fa Guede non ha senso. Le sue tracce sono sulla scena del delitto, ha raccontato bugie e l'alibi che ha sostenuto di avere ha finito per metterlo in cattiva luce. Dopo avere trovato Meredith morente è andato in discoteca per poi fuggire in Germania. Questi sono i fatti".

Amanda Knox ha invece racconta in una lunga lettera sul sito del West Seattle Herald (dove tiene regolarmente un blog), la decisione di andare a convivere con il fidanzato Christopher. "Imballare le mie cose è stato come imballare la mia storia", scrive tra l'altro la 29enne americana che, come Raffaele Sollecito è stata definitivamente assolta dall'accusa di avere ucciso Meredith Kercher.

"Mi viene in mente - scrive ancora la ragazza americana - la mia cella nella prigione di Capanne. Sono passati 4 anni e mezzo da quando sono ritornata a Seattle dall'Italia. Fino a poco tempo fa, quegli anni sono stati un incubo, un giro sulle montagne russe di un dramma legale rimasto irrisolto. Non c'è mai stata una sensazione definita, ma è stata dura. Mi sono laureata, intrapreso una carriera. Mi sono innamorata una volta e poi ancora e ancora. Tutto questo nel momento in cui il sistema legale italiano ha fatto il suo corso e io mi sono ripresa".

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