Terni/ Il 'Briccialdi' sospende le attività a tempo indeterminato
PERUGIA - Attività sospesa da oggi fino a data da destinarsi all'istituto musicale Briccialdi di Terni: a deciderlo è stato il presidente, Vincenzo Bisconti, dopo la mancata proroga da parte della giunta comunale, ieri, della convenzione che regola i rapporti tra i due enti. "Di fatto non abbiamo più alcun titolo giuridico per godere dell'immobile e dei servizi, anche amministrativi, probabilmente siamo scoperti anche dal punto di vista assicurativo, quindi non siamo in grado di garantire la continuità dell'attività ed è necessario il blocco operativo", spiega Bisconti, parlando di una decisione dagli "effetti catastrofici" e facendo rilevare che "la proroga della convenzione sarebbe stata a costo zero per il Comune, visto che i soldi sono già in bilancio". L'istituto (circa 300 iscritti provenienti) ha già inviato lettere agli assessorati, con richieste d'incontro.
Immediato l’intervento al riguardo da parte del sindaco Leopoldo Di Girolamo, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Francamente ritengo che la chiusura delle porte dell’Istituto possa essere rapidamente superata. In attesa del Protocollo che sarà posto alla valutazione del Consiglio Comunale e che affronterà tutte le questioni dirimenti, stiamo valutando un provvedimento amministrativo che gestisca nel migliore dei modi questa fase transitoria consentendo la permanenza dell’Istituto nell’immobile comunale e il proseguo delle attività. Le porte chiuse non si coniugano con il lavoro che il sindaco e l’Amministrazione Comunale stanno portando avanti da mesi per la salvaguardia e la valorizzazione di questo rilevante istituto di formazione superiore”.
“Questa amministrazione – prosegue il sindaco – da tempo è impegnata alla ricerca di una soluzione che non può essere quella di far ricadere i costi del Briccialdi sul solo Comune. Lavoriamo per un coinvolgimento del Ministero, della Regione, della Fondazione Carit e di ogni altro soggetto pubblico o privato che possa essere utile alla causa. In questa fase, in merito al personale distaccato, la giunta non poteva che prendere la decisione di evitare ulteriori proroghe, per scongiurare situazioni amministrativamente e contabilmente sanzionabili. Non è un mistero per nessuno che l’Istituto ha un debito rilevante con il Comune, una situazione che ci mette in grande difficoltà non solo per gli aspetti finanziari ma anche per le responsabilità che derivano dall’amministrare le risorse pubbliche. Il ritorno in Comune del personale comandato non inficia l’attività gestionale dell’istituto che in queste ultime settimane ha proceduto in piena autonomia ad alcune assunzioni a tempo indeterminato. Per gli aspetti legati alla legittimazione della permanenza del Briccialdi, inoltre, si sta cercando già da ieri sera una soluzione normativa. Fermo restando che la soluzione della vicenda può arrivare dal Protocollo di intesa che prenda atto di tutte le situazioni in corso nonché dalle risposte alle richieste di collaborazione e sinergia”.

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