PERUGIA – L'Assemblea legislativa dell'Umbria, nella seduta odierna, con 11 voti, ha eletto Marco Mazzoni nuovo presidente del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom). La candidatura del neoeletto era stata avanzata dalla presidente dell'Assemblea legislativa, Donatella Porzi secondo quanto previsto dalla normativa. L'elezione è avvenuta alla quarta votazione, quando era sufficiente la maggioranza 

MARCO MAZZONI, che succede nella carica a Gabriella Mecucci, è nato a Città di Castello il 20 gennaio 1974. Laurea in Scienze politiche, Master in Comunicazione pubblica e istituzionale e dottorato di ricerca, dottorato di ricerca in Sociologia e sociologia politica. Dal 2015 è professore associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi nel Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Perugia. Dal 2014 è coordinatore didattico del “Centro italiano di studi superiori per la formazione e l'aggiornamento del giornalismo televisivo” di Perugia    

ANDREA SMACCHI (presidente Prima Commissione-PD) nella sua relazione all'atto ha dato conto del lavoro fatto dalla Commissione da lui presieduta ricordando che “in data 24 novembre 2014 si dimetteva dalla carica di Presidente del Corecom Mario Capanna, eletto nel 2011, congiuntamente ad altri quattro componenti ai sensi dell’allora legge vigente legge regionale '3 /2000', poi modificata da altra norma ('28/2014') che ha ridotto i componenti da 5 a tre e previsto la dimissione di un componente ciò non comportasse la rielezione dell’intero comitato come nel regime previgente. La legge '28/2014' stabilisce che il Corecom è composto dal presidente e da altri due componenti scelti tra persone dotate di alta, consolidata, riconosciuta e documentata professionalità e competenza nel settore delle comunicazioni nei suoi aspetti giuridici, economici e tecnologici, che diano garanzia di indipendenza, sia dal sistema politico istituzionale, sia dal sistema degli interessi di settore delle comunicazioni. Le modalità di elezione dell’organo prevedono che il candidato alla presidenza del Corecom sia individuato dal presidente dell’Assemblea legislativa, previa intesa con il presidente della Giunta regionale ed eletto dalla suddetta Assemblea a scrutinio segreto con la maggioranza dei due terzi dei Consiglieri regionali assegnati, ma se al termine della terza votazione non si sia raggiunta tale maggioranza, a partire dalla quarta votazione è sufficiente la maggioranza assoluta. Con queste modalità il 9 febbraio 2015 sono stati eletti quale presidente del Corecom Maria Gabriella Mecucci e Stefania Severi e Maria Mazzoli come componenti. Successivamente  con deliberazione il 10 marzo 2015 è stato precisato che la durata della carica della Presidente Gabriella Mecucci era limitata a un anno in virtù del limite posto per gli incarichi conferiti a soggetti in pensione.  Mecucci ha quindi comunicato la propria indisponibilità a essere rieletta e l’incarico di presidente del Corecom è quindi di fatto scaduto il 12 marzo”.

INTERVENTI
CLAUDIO RICCI (RP): “Apprezzamento per l'attività svolta dal 2015 dalla presidente Mecucci e dall'intero Comitato. In questo periodo buoni risultati raggiunti nell'attività di conciliazione sulle controversie del sistema delle telecomunicazioni e ben 3 milioni 100mila euro sono restituiti ai cittadini utenti che si erano rivolti al servizio. Di buon livello anche il lavoro svolto dal Corecom per ciò che riguarda analisi e proposte sul futuro  della  comunicazione in Umbria. Occorre implementare la quantità dei contenuti e dei prodotti  della comunicazione e informazione anche alla luce della delicata situazione che attraversa l'editoria e il mondo dell'informazione umbri. Necessario innovare perché da una indagine recente risulta che gli utenti italiani 'convergenti', che usano cioè strumenti diversi (giornali, televisione, social multimediali ecc.) sono ben 20 milioni”.

ANDREA LIBERATI (M5S) – “Non parteciperemo alla votazione poiché questa storia è stata già pre-programmata fuori dall’aula e per protesta contro le modalità di svolgimento dei lavori d'Aula, visto che si dà prevalenza al Corecom e non a elementi politici puri classici, che avrebbero dovuto essere evidentemente all’ordine del giorno anche se in ordine invertito”.

In risposta  all'intervento del consigliere Liberati la presidente PORZI ha precisato che “che la nomina del presidente del Corecom è un atto estremamente importante , legato per dar corso ad alcuni atti alle attività dei Corecom di tutta Italia, e il nostro ritardo ha causato il blocco di alcune attività in altre Regioni. Era quindi un atto dovuto e urgente  per garantire al Corecom di continuare a svolgere il proprio importante ruolo”.

 

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