Leggo i giornali e vengo a conoscenza di una notizia che credo sia per tutti fonte di grande preoccupazione: nel corso del 2015 hanno detto addio all’Italia altri 308.000 giovani tra i 25 e i 40 anni.

Questa grave tendenza colpisce anche l’Umbria ed in misura più pesante la Provincia di Terni, tanto che sempre nel corso dello stesso 2015 se ne sono andati via dalla nostra Regione altri 5.000 giovani con il risultato fortemente negativo che nell’ultimo quadriennio la flessione della popolazione giovanile umbra è stata del -7,8%.

Un altro elemento appesantisce la gravità di questa tendenza e trattasi del fatto che buona parte di questi giovani che se ne vanno sono diplomati o laureati.

Da una parte vi è questa realtà, già di per sé preoccupante, dall’altra ci sono le chiacchiere e le promesse non mantenute dal Governo Renzi e da parte di personaggi, anche autorevoli e che rappresentano le Istituzioni, umbre e nazionali, i quali continuano a sostenere che vi è una ripresa e che tutto o quasi va per il meglio.

Trovino questi signori il modo di dirlo a questi giovani che dicono addio all’Umbria e all’Italia, ai tanti disoccupati, ai poveri che aumentano ogni giorno, ai lavoratori ed ai pensionati che pagano duramente la diminuzione del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni.

Contro tale stato di cose, occorre, prima che sia troppo tardi una grave mobilitazione popolare per imporre un cambiamento radicale della politica italiana.

On. Mario Andrea Bartolini

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