TERNI - Oggi si è chiusa la campagna di raccolta firme per i referendum sociali: quattro contro la “malascuola”, la nefasta controriforma aziendalista ed autoritaria di Renzi e Confindustria, uno contro gli inceneritori che devastano la salute pubblica, uno contro le trivelle petrolifere ed una legge di iniziativa popolare per il rispetto del referendum sull’acquadel 2011, tradito da una casta politica asservita alle lobby economiche, sulla ripubblicizzazione di un bene comune fondamentale come l’acqua che non può essere una merce gestita per profitti privati.

A Terni la raccolta è stata organizzata dal Comitato ternano per i referendum sociali, costituito dai Cobas della scuola, Rifondazione Comunista, COSEC, Comitato per il no alle riforme costituzionali, Comitato per l’acqua bene comune, No Inc,  Mountain Wilderness con un presidio fisso a piazza del popolo e la raccolta nelle scuole.

Sono stati tre mesi intensi, che hanno visto una straordinaria partecipazione di tante persone. La nostra è una sfida importante che ha ottenuto 8.866 firme così suddivise:

1307 persone hanno firmato i 4 referendum popolari contro la malascuola di Renzi e Confindustria

1265 Persone hanno firmato il referendum contro gli inceneritori

1167 persone hanno firmato il referendum contro le trivelle petrolifere

1206 persone hanno firmato la legge di iniziativa popolare per il rispetto del referendum del 2011 e la ripubblicizzazione dell’acqua

Vogliamo, nel rispetto del dettato costituzionale, restituire ai referendum il carattere popolare e dal basso contro le tendenze autoritarie e populiste del potere politico ed economico.

Il nostro obiettivo è quello di costruire forme e pratiche di democrazia diretta dei lavoratori, dei precari, dei docenti e degli studenti, degli ambientalisti per far decidere i cittadini sui temi più importanti per il presente e il futuro.

Vogliamo decidere quale scuola costruire, contro le derive aziendaliste ed autoritarie, per una comunità educante che possa offrire ai nostri figli democrazia, partecipazione ed educazione al libero pensiero, vogliamo scegliere in quale ambiente vivere e quali servizi debbano essere sempre garantiti.

La raccolta è stata parallela a quella del comitato per i referendum costituzionali che ha raccolto firme contro la pessima legge elettorale e la riforma referendaria imposte dal governo padronale di Renzi e compari.

Per questo, in attesa di sapere dalla Corte di Cassazione se è stato raggiunto il quorum delle 500.000 firme ringraziamo coloro che hanno firmato ed invitiamo tutti a scegliere come costruire un paese migliore, non dominato da logiche economiche di rapina di stampo neoliberista.

Silvano Moschet, Cobas della scuola - Alfredo Mosca Comitato referendum sociali - Terni

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