Le recenti elezioni amministrative…un monito per Terni e per l'Umbria.
L'Associazione Politico-Culturale "Enrico Berlinguer" avanza alcune considerazioni sulle elezioni amministrative del 5 giugno 2016 e sui risultati dei ballottaggi. Il segnale “politico” per il governo Renzi si era appalesato con chiarezza già al primo turno, adesso rimbomba con ancora maggiore forza e certifica quanto pesino la fragilità della ripresa e il disagio sociale nell’urna.
Il livello delle astensioni (50%) è un fatto che conferma la sfiducia nella politica e nelle Istituzioni. Ciò deve preoccupare tutti coloro che amano la democrazia e il valore della volontà popolare, ma in modo particolare, deve indurre la sinistra italiana (apparentemente la più colpita) a riflettere, seriamente, sui recenti risultati elettorali.
Per quanto riguarda il Centro-Destra, si può dire che dove si è presentato diviso, non ha fatto altro che collezionare sconfitte, ne sono un chiaro esempio l’insuccesso di Assisi e la vicenda romana, che avrebbe potuto portarlo al ballottaggio ed anche con notevole possibilità di vincere. Dove invece si è presentato unito ha conseguito risultati positivi.
Un’indicazione precisa che ci deve indurre a non commettere l’errore di ritenere il personaggio Berlusconi e la destra fuori gioco. Unitamente a questa occorre prendere in considerazione la tendenza di alcuni Paesi europei e del mondo a virare verso una politica di destra.
Il Partito Democratico inizia a pagare duramente le conseguenze di una politica antipopolare e sostanzialmente incapace di affrontare e risolvere i problemi del nostro Paese.
Ne hanno fatto le spese Torino, nonostante l’unanime giudizio positivo sull’operato del Sindaco uscente, On. Piero Fassino, e se vogliamo anche Bologna dove la vittoria è stata ottenuta (probabilmente in virtù del suo atteggiamento critico verso la gestione renziana), a fatica, da Merola.
Analogo il risultato di Napoli determinatosi da una combinazione politica tutt’altro che concorde con la politica nazionale del Partito Democratico.
In tale processo va inclusa anche l’Umbria, se consideriamo che alla perdita dei Comuni di Perugia e Spoleto nella precedente tornata elettorale, si è aggiunto ora il passaggio a destra del Comune di Amelia, una incrollabile roccaforte della Sinistra. Le difficoltà, che nessuno può negare alla Regione Umbria ed al Comune di Terni, lasciano presagire il peggio.
Sapranno i dirigenti e i militanti del Pd, riflettere seriamente su quanto è avvenuto e trarne le dovute conclusioni prima che si vada incontro ad altre sconfitte?
Staremo a vedere.
Il Movimento Cinque Stelle (M5S), che ha conseguito, nel suo complesso, un risultato molto positivo soprattutto grazie a quanto si è verificato a Roma e Torino, in Umbria e in altre situazioni si è dimostrato poco determinante ed incisivo. Ci si chiede, però, quali siano le motivazioni che spingono molti elettori a dare fiducia a questa forza presente e vivace nel denunciare l’esistenza di problemi salvo poi astenersi a concorrere alle loro soluzioni.
Bisogna comunque riconoscere che il Movimento Cinque Stelle è una realtà politica con cui fare i conti per dare risposte concrete alle esigenze sociali del Paese.
Per ultimo vi sono le considerazioni sul ruolo svolto dalla sinistra italiana in questa tornata di elezioni amministrative.
A parere dell'Associazione Berlinguer, la sinistra non ha inciso in modo significativo ed apprezzabile e i risultati ottenuti, a partire da Roma, sono scoraggianti. Ciò ci porta ad una sola conclusione: se le varie forze della Sinistra non si decideranno, prima che sia troppo tardi, ad imboccare la strada maestra dell’unità e a ritrovare una capacità progettuale e di lotta, non si andrà da nessuna parte.
L’occasione può essere rappresentata dal referendum sulla proposta di riforma costituzionale. Per contribuire alla vittoria del NO dobbiamo fare tutto il possibile non solo per salvaguardare la democrazia nel nostro Paese, ma anche per rilanciare, in Italia, una grande Sinistra. Una Sinistra in grado di trasmettere valori e certezze. La piazza sarà il luogo di ritrovo per prendere parte alle decisioni, per sostenere i valori della solidarietà, dell’uguaglianza, dell’equità, per chiedere alla gente di interessarsi di nuovo alla politica.
Il Segretario
Ing. Giocondo Talamonti
Il Presidente
On. Mario Andrea Bartolini
Associazione Politico-Culturale "Enrico Berlinguer"

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