PERUGIA - Oggi apprendiamo a mezzo stampa quanto già noto da tempo alle Associazioni e Comitati dei Genitori, che si sono adoperati nel monitoraggio e nel controllo del servizio erogato presso le mense durante tutto l’anno scolastico ormai concluso.

A Perugia, come in altre mense scolastiche controllate anche a seguito delle segnalazioni dei genitori, i NAS rilevano la “somministrazione di alimenti pericolosi per la salute pubblica (cosci di pollo contenti numerosi frammenti ossei, prosciutto cotto e frittata contaminati da listeria monocytogenes e staffilococchi coagulasi positivi, yogurt scaduto di validità e pane con muffa), procedendo altresì alla contestazione di illeciti amministrativi per un totale di € 15.500”.

Il fatto che le notizie relative alle molteplici e serie problematiche riscontrate dai NAS non ci sorprendano, visto che è anche grazie alla nostra azione che questo percorso di verifica da parte del Nucleo Anti Sofisticazione dei Carabinieri si è attivato, non ne diminuisce comunque la gravità. Quanto rilevato infatti getta una luce davvero inquietante sulle minacce per la salute dei nostri figli, che risultano palesemente riconducibili alla manifesta mancanza di attenzione e rispetto verso gli utenti del servizio stesso.

Ulteriore allarme è suscitato dal fatto che molto spesso non sia possibile avere riscontro immediato delle criticità che si verificano durante il servizio, visto non vengono aperte le debite procedure di non conformità, anche questo un dato assai grave.

Si rafforza pertanto la nostra preoccupazione così come la convinzione che non si debba minimamente arretrare sulle posizioni fin qui tenute, predisponendo innanzitutto un sistema che prevenga ed eviti derive così macroscopiche della qualità e della sicurezza dei cibi serviti, anziché procedere solo a sanzionare a posteriori.

Appare perciò evidente che sia necessario rafforzare sempre di più la struttura di controllo e la presenza dei genitori in tutte le sedi appropriate, in primo luogo attivando Commissioni Mensa interne a tutte le scuole pubbliche e private, inclusi gli Asili Nido, istituzionalizzando e ottimizzando i controlli  effettuati dai genitori nelle strutture, coinvolgendo anche le educatrici in questa attività vista la loro presenza costante e diretta in loco, e riaprendo alla partecipazione dei genitori su tutta la linea a monte delle scelte operate in questo settore.

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