XX Giugno: “La ricorrenza deve essere motivo di orgoglio per tutti i Perugini”
PERUGIA - “La ricorrenza del XX Giugno deve essere motivo di orgoglio per tutti i Perugini perché ricorda la prima insurrezione guidata spontaneamente dal popolo della città, nel 1859, contro la dominazione dello Stato Pontificio, che per secoli aveva vessato Perugia con imposizioni e tasse, costringendola ad un epoca di povertà e oscurantismo, dopo i fasti dell'età dei Comuni”. Così il consigliere regionale Attilio Solinas (PD) che aggiunge: “la gloriosa resistenza dei Perugini all'assalto dei reggimenti svizzeri inviati da Papa Pio IX a riconquistare il dominio di Perugia fu piegata proprio il 20 Giugno davanti a Porta San Pietro; a ciò seguì l'occupazione della città, il saccheggio e il massacro degli insorti e dei civili”.
Solinas ricorda poi che gli eventi del 20 Giugno “passarono alle cronache internazionali grazie ad un articolo del New York Times che riferì delle vicende della famiglia statunitense dei Perkins, ospite di Perugia, testimone e vittima delle violenze delle truppe pontificie. Per fortuna, qualche mese dopo gli eventi seguirono il loro corso virtuoso, con le truppe garibaldine che risalivano la penisola, passando di successo in successo. Il re Vittorio Emanuele II e Cavour decisero che era arrivato il momento di procedere all'annessione dell'Umbria e delle Marche. Nel Settembre 1860 – aggiunge - avveniva la presa di Perugia ad opera dell'esercito piemontese composto da 15mila uomini al comando del generale Fanti, che penetrarono facilmente nella città sconfiggendo le truppe del papa asserragliate all'interno della Rocca Paolina. Nonostante le distruzioni e i massacri perpetrati solo un anno prima dai papalini, il popolo perugino, per sua natura mite e tollerante, non pretese rappresaglie dai soldati sabaudi. Nel Novembre 1860 la città di Perugia entra a far parte del Regno d'Italia. In precedenza, 800 giovani perugini avevano combattuto come volontari a fianco delle truppe sabaude nel nord Italia durante la seconda guerra d'Indipendenza”.
“La Città – ricorda ancora Solinas - aveva già in precedenza partecipato eroicamente, con truppe volontarie, alla difesa della Repubblica romana del 1849, guidata da Mazzini e Garibaldi. l 20 giugno 1859 rappresenta il culmine di una serie di eventi eroici che avevano portato alla cacciata dei rappresentanti dello Stato pontificio da Perugia e alla costituzione di un Governo provvisorio, che avrebbe atteso il termine della campagna risorgimentale che stava liberando il nord dell'Italia”.
“La liberazione di Perugia inizia dal 20 Giugno 1859 – conclude Solinas -: una gloriosa pagina di storia che fa onore ai suoi cittadini, ma Il 20 Giugno è anche il giorno della liberazione di Perugia dal nazifascismo, nel 1944. Il 20 Giugno è la celebrazione del popolo perugino che si ribella e di Perugia libera, laica e democratica”.

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