ASSISI – Stefania Proietti riesce nell’impresa di strappare al centro destra l’amministrazione comunale della Città di San Francesco. Un risultato che, riguardando la seconda città umbra al voto al di sopra dei 15.000 abitanti, assieme a Città di Castello (riconfermata al primo turno), rende meno amaro, anzi ribalta, l’esito politico di questa tornata elettorale che due domeniche fa aveva consegnato al centro destra ben tre amministrazioni di più modeste dimensioni, fra le quali, dolorosissima, quella di Amelia. 

A scrutinio ultimato, la candidata della coalizione civica sostenuta anche dal Pd, si ferma al 53,81% dei suffragi, accingendosi a governare, prima donna a riuscire in questa impresa, un Comune che per oltre 20 anni è stato ininterrottamente retto dal centro destra.
 
Gli sconfitti sono due: in prima battuta il suo rivale più diretto, l’ex sindaco Giorgio Bartolini (46,19%) che, dopo aver governato Assisi per due legislature, non ce l’ha fatta a riprendere in mano il bastone del comando; in seconda battuta l’ultimo sindaco eletto erede di Bartolini ed ora suo nemico giurato, Claudio Ricci, che, lasciando anzitempo la poltrona di primo cittadino per tentare l’avventura regionale, ha lasciato solo macerie e rancori alle sue spalle.
 
E assai probabilmente comunque che a Bartolini, che agli occhi degli elettori assisani rappresentava il vecchio già visto, non abbia giovato l’appoggio della Lega Nord che con le sue posizioni violentemente xenofobe potrebbe avergli alienato molte simpatie in una terra fortemente intrisa dallo spirito francescano di fraternità e tolleranza. 

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