PERUGIA – La Terza commissione consiliare, presieduta da Attilio Solinas, ha approvato (con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza e l'astensione delle opposizioni) la “Relazione sullo stato di attuazione degli interventi per le famiglie nel triennio 2013-2015, in adempimento alla clausola valutativa della legge '11/2015' (Testo unico in materia di sanità e servizi sociali)”.

Ai 3 milioni di euro stanziati nel 2013 dalla legge “Interventi a favore della famiglia”, poi confluita nel Testo unico per sanità e sociale, si sono aggiunti 1 milione e 800mila euro destinati alle famiglie vulnerabili per il 2014 e ulteriori 900mila euro per il 2015.

Beneficiari degli interventi, messi in atto dai Comuni, sono stati i nuclei familiari residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio regionale che, per il combinarsi di più fattori, tra i quali l'elevato numero di figli, sono vulnerabili e più esposti al disagio e al rischio di povertà.

Le condizioni per l'accesso ai benefici sono: Isee fra 4mila 500 e 15mila euro l'anno; nascita di un figlio o adozione; riduzione o perdita del reddito da lavoro; inabilità temporanea al lavoro dell'unico titolare di reddito in famiglia; insorgenza di malattia grave; perdita dell'alloggio; ingresso dei figli nel circuito dell'istruzione; presenza o insorgenza in famiglia di una condizione di non autosufficienza. Nella fascia di Isee più basso (fino a 9mila 500 euro) gli interventi riconosciuti alla singola famiglia sono stati da euro 300 a 800, per Isee più alto (da 9mila 501 euro a 15mila) fino a un massimo di 500 euro. Complessivamente sono stati attivati 2mila 333 interventi. Le richieste non soddisfatte per esaurimento delle risorse sono state 2mila 101. 

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