Dalla cronaca pubblicata dai quotidiani locali risulta che il ministro Boschi nel discorso di lancio del sì al referendum costituzionale tenuto sabato a Perugia ha affermato di trovare strano che nel fronte del no “ci siano anche pezzi della sinistra che incarnano certi valori a difesa della Carta e votano insieme a Casa Pound al referendum”. L’affermazione si commenta da sola per la sua vergognosa grossolanità. In un referendum è inevitabile che il voto a favore o contrario sia trasversale, come dimostra il fatto che a sostegno del sì il ministro si trova in compagnia di Alfano, Formigoni e del plurinquisito e già condannato in primo grado Verdini, con il quale i vertici del suo partito hanno stabilito recentemente un patto di consultazione. Ma vorrei ricordare al ministro che fra le numerose associazioni culturali e politiche che partecipano alla campagna per il no ad una controriforma che riduce gli spazi democratici c’è anche l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. A nessuno quindi è consentito offendere con parole miserabili come quelle del ministro milioni di cittadini che in nome della difesa della Costituzione nata dall’antifascismo e dalla Resistenza contrastasteranno le pulsioni plebiscitarie per l’uomo solo al comanddo

Mauro Volpi.
referente per l’Umbria del Comitato per il NO

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