PERUGIA - Encuentro sta crescendo. La terza edizione del Festival delle letterature in lingua spagnola, in programma a Perugia dal 4 all’8 maggio 2016, rappresenta una piccola svolta nella giovane storia della manifestazione. Per la prima volta Encuentro, organizzato dall’omonima associazione culturale insieme ad Arci Regione Umbria, si aprirà a nuovi linguaggi, dalla musica al teatro all’audiovisivo, coinvolgendo, come suo solito, artisti di fama nazionale e internazionale.

Encuentro è nato nel 2014 con l’obiettivo di valorizzare e celebrare la letteratura spagnola e latinoamericana, che in Italia conta su un seguito di lettori nutrito e appassionato. Un festival come questo, prima, non c’era, e le prime due edizioni hanno confermato quanto ce ne fosse bisogno: i numeri, in termini di pubblico e attenzione mediatica, sono stati importanti. E questo grazie alla qualità degli ospiti e alla risposta della città, che nei giorni di Encuentro si trasforma in una sorta di piccolo villaggio letterario. Fin da subito il festival ha puntato sugli scrittori più popolari e su quelli emergenti, favorendo un incontro tra generazioni e sensibilità spesso differenti ma sempre in grado di trovare terreni di confronto comuni. Paco Ignacio Taibo II, Enrique Vila-Matas, Luis Sepúlveda, Leonardo Padura Fuentes, Almudena Grandes, Martín Caparrós, Andrés Neuman, Marcos Giralt Torrente, Guadalupe Nettel, Ignacio Martínez de Pisón, sono solo alcuni dei nomi che hanno dato lustro alla manifestazione.

Nel 2016, come detto, Encuentro rilancia, proponendo un cartellone più ampio e variegato rispetto al passato, con ospiti provenienti da Spagna, Argentina, Bolivia, Messico, Cuba, Cile e Italia. L’attenzione principale, naturalmente, rimane per la letteratura. Tra gli ospiti della terza edizione si distinguono quindi i giganti della narrativa contemporanea in lingua spagnola. C’è grande attesa per Arturo Pérez-Reverte, che mercoledì 4 maggio all’Università per Stranieri inaugurerà il festival e il giorno dopo si cimenterà (all’Aula Magna dell’Università degli Studi) in un incontro dedicato al Don Chisciotte, nei quattrocento anni dalla morte di Miguel de Cervantes. Il 2016, poi, segnerà il ritorno di Luis Sepúlveda, impegnato (giovedì 5 alla Sala dei Notari) in un reading poetico-musicale insieme alla moglie Carmen Yañez, poetessa cilena di fama internazionale, e alla cantante Ginevra Di Marco, intitolato Poesie senza patria.

Non mancheranno poi quelli che in qualche misura sono i numi tutelari di Encuentro, vale a dire Leonardo Padura Fuentes e Paco Ignacio Taibo II. Per Encuentro è un piacere e un onore poter festeggiare insieme a Padura Fuentes (domenica 8 maggio a Umbrò) la vittoria del premio Princesa de Asturias, il più importante e prestigioso riconoscimento letterario spagnolo, assegnato allo scrittore cubano nel 2015. Paco Taibo II, invece, sarà impegnato in numerose iniziative. Tra le altre, la serata dedicata a Ernesto “Che” Guevara (venerdì 6 maggio allo Zenith), con la proiezione in anteprima italiana della puntata finale del documentario Ernesto Guevara, también conocido como “El Che” prodotto da Anima Films per conto di TeleSur con la regia di Matías Gueilburt, di cui lo stesso Taibo II è autore e protagonista.

Completeranno il cartellone degli ospiti internazionali gli scrittori spagnoli Antonio Soler e Alfonso Mateo-Sagasta, l’argentina Raquel Robles e il boliviano Rodrigo Hasbún, oltre al giornalista Juan Cruz Ruiz, vice-direttore di «El País», al disegnatore argentino José Muñoz, che ha appena illustrato il racconto L’inseguitore di Cortázar, e all’allenatore e scrittore argentino Ángel Cappa, uno dei personaggi più interessanti e intriganti del mondo del calcio a livello mondiale, protagonista di un incontro sull’arte di raccontare il pallone (giovedì 5 maggio a Umbrò) insieme al direttore sportivo della Roma Walter Sabatini e al giornalista Mario Sconcerti.

Sarà nutrita anche la compagnia di scrittori e intellettuali italiani. Oltre a Bruno Arpaia, che quest’anno è entrato a far parte del comitato organizzatore di Encuentro, ci saranno Pino Cacucci, Alessandro Leogrande, Ilide Carmignani, Iaia Caputo, Attilio Bolzoni e Valerio Calzolaio.

Proprio Bolzoni sarà tra i protagonisti di uno degli appuntamenti di maggior rilievo del festival, previsto per sabato 7 maggio alla Sala dei Notari. Si tratta di Ay, pobre México, serata dedicata al tormentato Paese latinoamericano, durante la quale verrà trasmesso un frammento di Silencio, docu-film di Bolzoni e del regista Massimo Cappello sui giornalisti minacciati e uccisi tra Messico e Calabria. Seguirà un dibattito con Bolzoni, Taibo II e Cacucci, impreziosito dalle foto di Enrico Martino e da un reading di Vinicio Marchioni, che leggerà brani sul Messico scritti da grandi autori messicani e non: Carlos Fuentes, Don Winslow, Cormac McCarthy, gli stessi Taibo II e Cacucci, Arpaia.

Umbrò, che per una settimana diventerà la base operativa del festival, ospiterà la mostra Strade di carta di Enrico Martino, fotografo di fama ed esperienza internazionale che ha raccontato l’America Latina da Città del Messico al Rio delle Amazzoni.

La serata inaugurale del festival (mercoledì 4 maggio alla Sala dei Notari), invece, sarà un omaggio alla grande musica latinoamericana. Ginevra Di Marco e la sua band, infatti, dedicheranno uno splendido concerto alla cantante argentina Mercedes Sosa. Prima di loro, sul palco, Antonio Dimartino e Fabrizio Cammarata presenteranno invece un assaggio di Un mondo raro, il loro lavoro sul Messico e Chavela Vargas.

La conclusione di Encuentro coinciderà con una tavola rotonda sul destino dell’America Latina (domenica 8 maggio alla Sala dei Notari), in questi giorni alle prese con molti snodi cruciali: dal disgelo Cuba-Stati Uniti alla crisi del modello-Chávez in Venezuela, passando per l’affermazione del conservatore Mauricio Macri in Argentina dopo la lunga stagione dei Kirchner e i guai di Luiz Inácio Lula in Brasile.

Di grande interesse saranno il reading dedicato a Osvaldo Soriano in collaborazione con la cattedra di spagnolo del Dipartimento di lingue dell’Università per Stranieri (venerdì 6 a Umbro), l’incontro sulla Brigada para leer en libertad di Paco Taibo II e sua moglie Paloma Saíz, dedicato alla promozione della lettura in Messico e in Italia (venerdì 6 a Umbrò), quello sui migranti con Leogrande e Padura Fuentes (venerdì 6 a Umbrò), e quelli che segneranno la conclusione dei progetti nelle scuole superiori del Perugino portati avanti da Encuentro nel corso dell’ultimo anno col coinvolgimento di scrittori italiani di grande spessore come Fabio Stassi e Simona Baldanzi. Il primo (venerdì 6 maggio alla Sala del Consiglio Provinciale) su Osvaldo Soriano. Il secondo (sabato 7 maggio alla Sala del Consiglio Provinciale) sulla grande letteratura della Guerra Civile spagnola, del cui scoppio cade proprio quest’anno l’ottantesimo anniversario. Per questo, martedì 3 maggio Encuentro vivrà un’anteprima al Postmodernissimo con la proiezione di Terra e Libertà, film di culto del regista inglese Ken Loach dedicato alle vicende dalla Guerra Civile. Nella stessa serata, in collaborazione con la rassegna Primavera, verrà proiettato anche Barcellona, ferita aperta, documentario della giornalista spagnola Monica Uriel che racconta i bombardamenti dell’aviazione italiana sulla città catalana durante il conflitto, a causa dei quali morirono oltre duemila civili.

Encuentro gode del patrocinio e della collaborazione delle maggiori istituzioni locali: Regione Umbria, Comune di Perugia, Capitale italiana dei Giovani 2016, Provincia di Perugia, Università degli Studi e Università per Stranieri, oltre a quello delle ambasciate dei Paesi di provenienza dei suoi ospiti.

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