Tabellino

Ternana (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Meccariello, Valjent, Vitale (c); Busellato, Palumbo; Belloni (69′ Grossi), Falletti (76′ Troianiello), Furlan; Ceravolo (61′ Avenatti). A disposizione: Sala, Santacroce, Zampa, Signorelli, Gondo, Dugandžić.  Allenatore: Roberto Breda

Pro Vercelli (4-4-2): Pigliacelli; Germano, Coly, Legati, Mammarella; Mustacchio (70′ Forte), Scavone (c), Ardizzone, Sprocati (81′ Berra); Beretta, Malonga (57′ Marchi). A disposizione: Melgrati, Tripicchio, Filippini, Lombardo, Budel, Starita. Allenatore: Claudio Foscarini.

Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli (assistenti Prenna e Cecconi; quarto ufficiale Daniele Viotti di Tivoli).

TERNI - Pazza Ternana che nel match salvezza con la Pro Vercelli al Liberati, dopo essere andata in vantaggio rischia addirittura di perdere subendo nell’arco di appena 40 secondi una incredibile rimonta e poi riagguanta un pari prezioso che la mantiene alla larga dalla zona playout.

Per la cronaca ad un primo tempo equilibrato nel corso del quale le due squadre non hanno corso rischi ha fatto seguito una ripresa ricca di colpi di scena.

Il primo batticuore è per gli ospiti ed a procurarlo loro è all’8’ Furlan che, pescato in area da Falletti, non ha difficoltà ad insaccare. Sembrava fatta anche perché sui piedi delle punte rossoverdi capitavano altre occasioni per raddoppiare, se non che fra il 29’ e il 30’ accadeva l’incredibile con i piemontesi che, approfittando di un imperdonabile atteggiamento di sufficienza dei difensori umbri, prima impattavano con Scavone di testa e poi effettuavano il sorpasso con Ardizzone.

In pratica dall’esaltazione alla disperazione per gli uomini di Breda che però riuscivano, attorno al 33’, a ristabilire rapidamente l’equilibrio per merito di Vitale che si guadagnava un penalty e lo realizzava con sicurezza.

Poi nulla più di eclatante, buon per le coronarie degli spettatori che erano state messe davvero a dura prova.

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