Per il proprio passo d'inizio, Sinistra Italiana ha scelto l'Aula Magna della facoltà d'Agraria, dell'Ateneo perugino: un luogo, per tanti aspetti, simbolo delle difficoltà dell'Umbria, ma anche dell'opportunità rappresentata, per il futuro, dai giovani e dalla loro volontà di battersi per ribadire la prospettiva di mutamento.

Il futuro dell'Umbria è stato infatti al centro dei lavori della mattinata, conclusi dall'on. Monica Gregori e che hanno visto l'intervento di rappresentanti di diverse esperienze di lotte democratiche ed iniziative locali: il prof. Mauro Volpi, del Comitato Democrazia Costituzionale; Costanza Spera, studentessa dell'Unione degli Universitari; Fabrizio Ricci, di Libera Umbria; Juri Cricco e Stefano Ribelli delle Rsu Ast – Thyssen-Krupp e Novamont.

Particolarmente applauditi i saluti di Filippo Stirati, sindaco di Gubbio e Giuseppe Biancarelli, la cui elezione nel Consiglio Regionale è tutt'ora sub-judice.

Nei lavori del pomeriggio, conclusi dall'on. Nicola Fratoianni, si è definito un programma d'impegno per i prossimi mesi ed eletto un comitato promotore di 60 componenti.

Ne fanno parte molti volti e figure note della sinistra umbra, in rappresentanza delle diverse città e territori: Perugia, Terni, Foligno, Orvieto, Spoleto, Amerino-Narnese, Alta e Media Valle del Tevere, Assisi e comprensorio Valle Umbra Nord, Eugubino e Trasimeno.

Un organismo, come è stato ripetutamente sottolineato, con il compito, tra l'altro,  di raccogliere adesioni e organizzare il congresso  previsto a fine 2016.

Sarà appunto quella l'occasione, in base al principio “una testa, un voto”, a decidere programmi ed assetti di direzione politica.

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