La Ternana "buca" lo scontro salvezza, il Vicenza vince 2-1
TABELLINO
Vicenza (4-2-3-1): Benussi; Sampirisi, Adejo, Brighenti, D’Elia; Moretti, Signori; Vita, Galano, Sbrissa; Ebagua.
A disposizione: Pelizzoli, Ligi, El Hasni, Urso, Paganin, Bianchi, Giacomelli, Cecconello, Raicevic All.: Lerda.
Ternana (4-3-3): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Meccariello, Janse; Signorelli, Valjent, Falletti; Gondo, Ceravolo, Furlan.
A disposizione: Sala, Vitale, Santacroce, Zampa, Palumbo, Belloni, Grossi, Dugandzic, Avenatti. All.: Breda.
Arbitro: signor Minelli di Varese (assistenti Soricano e Pentangelo).
VICENZA – Scontro importante in chiave salvezza quello che si è disputato oggi allo stadio Menti fra il Vicenza e la Ternana e che alla fine i padroni di casa sono riusciti a fare loro senza doversi sottoporre a sforzi eccessivi: il classico 2-1 casalingo che lascia qualche rimpianto ai rossoverdi e, soprattutto, serve ai veneti per puntellare considerevolmente una classifica alquanto carente. Mentre gli uomini di Breda dovranno attendere i prossimi turni per guadagnare i punti che ancora necessitano loro per raggiungere una posizione di maggiore tranquillità.
La prima svolta al 15’ della prima frazione di gioco, quando, dopo un discreto avvio degli ospiti, Ebagua, ottimamente lanciato in area, riusciva, approfittando anche di un rimpallo a lui favorevole, a sfuggire a Maccariello ed a infilare Mazzoni.
Comprensibile lo sgomento dei rossoverdi umbri che, trascorsi una quindicina di minuti, sul finire del tempo cercavano di imbastire qualche trama offensiva con i vari Faletti, Furlan e Gondo, senza però impensierire più di tanto un attento Benussi.
La seconda doccia fredda per gli uomini di Breda arrivava al 4’ della ripresa allorché Vita, ottimamente imbeccato da Signorini, riusciva a dare un nuovo dispiacere all’estremo difensore umbro.
Pronta la mossa dell’allenatore ospite che, nel tentativo di assicurare una maggiore incisività all’attacco spuntato degli umbri, faceva entrare sul terreno di gioco Avenatti, in sostituzione di Gondo. E subito la Ternana trovava qualche giovamento da questo cambio, anche se non mutava l’atteggiamento apparso troppo rinunciatario dell’intera compagine.
Dall’altra parte il Vicenza non mollava di un millimetro, controllando le iniziative offensive ospiti e rendendosi ancora pericoloso tanto da chiamare Mazzoni ad un superlavoro per evitare la terza marcatura veneta.
E sul finire, un attimo prima che il direttore di gioco ponesse fine al match, arrivava il gol della bandiera per gli umbri per merito proprio di Avenatti. Giusta compensa per la generosità della punta rossoverde, ultimo ad arrendersi e a cercare di sovvertire le sorti dell’incontro. Finalizzando al meglio un’ottima iniziativa di Vitale, insaccava di testa alle spalle di Benussi, rendendo così meno pesante un risultato che nella sostanza non fa una piega.

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