E' di un paio di giorni fa la notizia che la banda ultralarga fa parte di un progetto che prevede il collegamento 4000 tra abitazioni, negozi e capannoni industriali nelle cittadine di Assisi e Bastia.

Il progetto è nel contesto del rapporto tra l'associazione nazionale Assoprovider, associazione nazionale provider internet e la BEI, Banca Europea Investimenti.

La realizzazione, che vedrà la luce tra fine 2016 ed inizi 2017, consentirà una capacità tale di trasporto dati da poter usufruire servizi sulla rete avanzati, come potrebbero essere la ricezione in streaming di programmi televisivi in uHD e 4K, anche su smartTV per l'utilizzo privato, oltreché la predisposizione per servizi di rete "a venire". Le zone industriali dei due comuni, dotate di tali innovazioni ed anche per il posizionamento geografico e logistico (Con il centro fieristico regionale "Umbria Fiere all'interno, lungo la 4 corsie Centrale Umbra e a pochi chilometri dall'aeroporto internazionale "S.Francesco") potrebbero attirare investimenti industriali innovativi.

Il promotore del progetto Giovanbattista Frontera, vicepresidente nazionale dell'associazione in questione, umbro di Assisi, interpellato: "E' una bella sfida che speriamo di portare a termine, considerando che sarà un aiuto all'economia locale, soprattutto nell'area industriale dei due Comuni, che ha subito un forte ridimensionamento a causa della crisi economica.”

L'OCSE riporta nel report dello scorso anno che l'utilizzo della banda larga determina un incremento del 3,7% del PIL.

E' intenzione dell'associazione rapportarsi con le autorità regionali umbre per rendere sinergico il progetto nel contesto del digitale umbro, la cui legge 31/2013 regionale peraltro ha recepito molti dei temi cari all'associazione e verificare la replicabilità del progetto anche in altre aree industriali umbre.

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