La Ternana ridotta in dieci cede alla capolista Crotone: 1-2
Il tabellino
TERNANA (4-3-3): Mazzoni; Zanon, González, Meccariello, Janse; Signorelli, Busellato, Falletti; Grossi, Ceravolo (c), Furlan.
A disposizione: Sala, Vitale, Valjent, Santacroce, Zampa, Gondo, Belloni, Dugandžić, Avenatti. Allenatore: Roberto Breda
CROTONE (3-4-3): Cordaz; García Tena, Claiton (c), Ferrari; Di Roberto, Salzano, Barberis, Martella; Ricci, Budimir, Palladino.
A disposizione: Festa, Zampano, Sabbione, Bălașa, Capezzi, Delgado, Stoian, De Giorgio, Torromino. Allenatore: Ivan Jurić
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo (assistenti Santoro e Muto; quarto ufficiale Emanuele Mancini di Fermo).
TERNI – Partita dai due volti quella al Liberati fra la Ternana e la capolista Cortone: ad un primo tempo di chiara impronta calabrese, ha fatto infatti seguito una ripresa tutto cuore da parte degli umbri che prima pareggiano in dieci, poi devono arrendersi agli ospiti che vanno al raddoppio con Ricci.
L’incontro si era messo subito bene per la capolista che già al 5’ di gioco era passata in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Garcia Tena al quale Mazzoni aveva cercato di opporsi inutilmente.
Colpiti a freddo i rossoverdi hanno sofferto per tutto il primo tempo rischiando il colpo del Ko da parte degli ospiti che hanno avuto buon gioco a controllare le timide trame offensive avversarie e ad affacciarsi a loro volta minacciosi davanti alla porta di Mazzoni, tanto più che al 27’ gli uomini di Breda erano rimasti in dieci dopo che Busellato, ammonito per un fallo, si era permesso di applaudire ironicamente il direttore di gara.
Tutto sembrava perduto, dunque per i padroni di casa, ed invece al 1’ della ripresa Faletti, ben servito da Ceravolo, con un bolide dalla distanza ristabiliva la parità.
Da quel momento l’incontro prendeva un ritmo diverso ed il gioco si faceva vibrante, con il Crotone che si spingeva ripetutamente in avanti chiamando Mazzoni ad un lavoro straordinario e con gli uomini di Breda che rispondevano insidiando pericolosamente in un paio di occasioni (prima con Faletti al 23’ e poi con Furlan al 26’) la porta avversaria. Questo fino al 32’ quando Ricci, lasciato solo e soletto in area, raddoppiava per i calabresi che giustificavano così il loro primato in classifica ed a questo punto una ormai pressoché certa promozione in Serie A.

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