CITTA’ DI CASTELLO - In questi giorni la politica locale sta vivendo una fase convulsa e poco trasparente. Fisiologica la discussione politica su alleanze e programmi, invece deleteria per la Città l’ambiguità di molte parti in causa e il silenzio di altre. Proprio per evitare fraintendimenti ed equivoci Sinistra Italiana ritiene opportuno fare alcune precisazioni. E’ passato circa un mese da quando Sinistra Italiana si è presentata in Alta Valle del Tevere con una partecipata iniziativa che ha visto la presenza di due dirigenti nazionali, l’onorevole Alfredo D’Attorre ed Elisabetta Piccolotti. Nel corso del dibattito vennero precisati alcuni punti fondamentali e delineate alcune linee guida della nascente formazione politica: forte diversificazione di Sinistra Italiana dal governo Renzi e dal Partito Democratico sempre più simile al Partito della Nazione con a bordo personaggi come Verdini alquanto discutibili.

Sul piano locale Sinistra Italiana dichiarava la propria volontà di rimarcare una discontinuità dall’attuale amministrazione che troppo spesso naviga a vista senza quella progettualità, quella trasparenza e quella partecipazione utile a rilanciare l’immagine alquanto usurata e opaca di Città di Castello. Tra i tanti obiettivi programmatici discussi da Sinistra Italiana è utile ricordare il giudizio negativo riservato al piano regolatore che lascia ampi margini di discrezionalità per nuove cementificazioni; la criticità del Piano regionale dei rifiuti evidenziata dallo scandalo Gesenu e rilancio della Sogepu come risorsa del territorio e non come ruota di scorta di Gesenu; ricerca di nuove occasioni di occupazione, rilancio delle infrastrutture come Fcu, E45, Due Mari, piastra logistica. Sul piano culturale riapertura della biblioteca chiusa ormai da due anni e valorizzazione della Fondazione Burri che ha perso il treno delle iniziative per il centenario della nascita del grande Maestro.

Per quanto riguarda l’agricoltura l’innovazione e la ricerca di colture adatte al territorio in grado di sostituire in parte il tabacco ed infine per quanto riguarda l’ambiente la lotta ai fattori inquinanti e il ripristino delle condizioni migliori per la salute del territorio. Già dall’elenco di questi punti programmatici è facile intuire la volontà di Sinistra Italiana di cambiare rotta rispetto all’attuale amministrazione e di impegnarsi per dare risposte alle domande di cambiamento dei Tifernati. Sinistra Italiana ha grandi ambizioni politiche che non possono essere scambiate con assessorati o altre prebende pubbliche. In passato altri partiti o associazioni hanno fatto i portatori acritici di voti in cambio di qualche poltroncina. Ora certe tendenze sembrano confermate e avvallate dal malessere politico del Pd locale. Tutto legittimo e utile a qualche singolo ma non alla Città.

Il Comitato Promotore, Città di Castello

 

 

 

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