Giornata di protesta oggi in Umbria per la difesa dei servizi educativi all’infanzia. Sia nel Comune di Terni che in quello di Perugia, due amministrazioni di diverso orientamento politico, il cui obiettivo sembra però il medesimo: il depotenziamento dei servizi educativi all’infanzia e il disinvestimento in un servizio così importante per le famiglie, le donne in particolare, e per i bambini/e.

Diciamo “NO” a questa politica e ci uniamo alle proteste dei genitori a Palazzo dei Priori a Perugia così come a Terni, fuori dall’edificio dove oggi si è tenuto il primo tavolo tecnico con l’amministrazione, per ragionare sulla “fantomatica” riorganizzazione del servizio mensa.

Ma non solo dei genitori. Anche le educatrici di entrambi i comuni erano a protestare in difesa del servizio all’infanzia, lamentando in particolare l’assenza totale di un progetto di riorganizzazione reale, che potenzi sia la qualità che la quantità del servizio.

Una politica che privilegia l’esternalizzazione del servizio mensa e quello dell’educazione a favore del privato, con un blocco del turn over, nonostante la possibilità di sostituzione delle educatrici prossime alla pensione e la presenza di un numero consistente di precarie, che da anni prestano il lavoro nelle sedi comunali e che oggi si vedono togliere la possibilità di una stabilizzazione occupazionale.

Senza investimenti e nuove assunzioni queste amministrazioni non saranno in grado di rispondere più alle necessità ed ai bisogni delle famiglie e di riconoscere i diritti dei bambini/e.

Persino la ministra Madia nei giorni scorsi ha aperto ai sindacati nazionali la possibilità di un confronto per ragionare in primis sulla mappatura del personale a tempo determinato impegnato nel settore, a fronte anche di un obiettivo di governo sull’integrazione del percorso educativo 0 – 6 anni, nonché sullo scarso, pressoché nullo, investimento pubblico nel settore scolastico-educativo .

Investimento che appare un obiettivo e una priorità delle amministrazioni di Perugia e Terni. Una scelta inaccettabile per le famiglie delle città coinvolte, per le educatrici e per i sindacati che tutelano inequivocabilmente il servizio pubblico all’infanzia!

Perugia 29 marzo 2016

 

La Segreteria Regionale FP CGIL

Condividi