Tabellino

TERNANA (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Meccariello, Janse; Coppola, Busellato; Grossi, Falletti, Furlan; Ceravolo. A disposizione: Sala, Santacroce, Sernicola, Signorelli, Troianiello, Gondo, Belloni, Dugandzic, Avenatti. Allenatore: Roberto Breda.

PESCARA (4-3-1-2): Aresti; Fornasier, Zuparic;, Campagnaro, Zampano; Torreira, Selasi, Verre; Benali; Cocco, Lapadula. A disposizione: Fiorillo, Diamoutene, Ventola, Cappelluzzo, Bruno, Acosta, Verde, Mitrita, Pasquato. Allenatore: Massimo Oddo.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta (assistenti Disalvo e Rocca).

TERNI – Un gol e poco spettacolo al Liberati di Terni dove alla fine i padroni di casa hanno conquistato l’intera posta contro il Pescara di Oddo che avrebbe anche potuto ottenere qualche cosa di più, solo che i suoi attaccanti fossero riuscito a sfruttare al meglio le occasioni da rete loro capitate.

Un match che in apertura aveva illuso gli spettatori, con le due compagini partite a spron battuto ma che ben presto si sono adattate a ritmi meno apprezzabili, tanto che il primo tentativo offensivo (se proprio lo vogliamo chiamare così) lo abbiamo registrato al 12’ per merito degli ospiti, quando Selasi chiamava dalla distanza Mazzoni ad intervenire.

Per registrare il primo tentativo offensivo della Ternana abbiamo dovuto invece aspettare il 33’, quando Aresti bloccava agevolmente a sua volta una punizione di Furlan.

Nel frattempo, al 26’, un ottimo Mazzoni si segnalava respingendo un tiro dal limite di Torreira ed opponendosi efficacemente alla ribattute tentate prima da Benali e poi da Lapadula.

Chiusa a reti inviolate la prima frazione di gioco, pareva che tutto dovesse ugualmente procedere nella ripresa, con un Pescara che si faceva comunque preferire e un Mazzoni in palla che al 7’ neutralizzava un insidioso colpo di testa di Lapadula.

Al 28’ era invece Zenon ad anticipare di testa lo stesso Lapadula, con la palla che finiva in corner.

Nel frattempo si metteva in evidenza Ceravolo che in più circostanze creava qualche preoccupazioni alla difesa ospite, non supportato però a sufficienza dai suoi colleghi di reparto.

La svolta decisiva del match favorevole alle Fere giungeva al 32’, protagonista ancora una volta Ceravolo il cui colpo di testa in area veniva intercettato di mano da un difensore. La palla finiva però sui piedi di Busellato che non aveva difficoltà a superare un incolpevole Aresti.

Poi più nulla da segnalare fino alla fine, se non alcuni cambi strategici operati da Breda al fine di assicurare una maggiore copertura difensiva, uno dei quali interessava lo stesso Ceravolo che lasciava il posto a Troianiello.

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