AVELLINO: Frattali; Pisano, Biraschi, Chiosa, Visconti; D’Angelo (21′ s.t. Joao Silva), Arini (24′ s.t. Paghera), Gavazzi, Insigne (14′ s.t. Sbaffo); Castaldo, Mokulu. All. : Tesser

TERNANA: Mazzoni; Gonzalez, Meccariello, Valjent; Zanon, Janse (37′ s.t. Signorelli), Busellato, Palumbo (14′ s.t. Grossi), Furlan; Falletti, Ceravolo (24′ s.t. Gondo). All. : Breda

ARBITRO: Ros (Pordenone)

MARCATORI: 5′ s.t. Ceravolo (T), 22′ s.t. Ceravolo (T)

AVELLINO – La Ternana che non ti aspetti passa al Partenio stroncando i sogni di gloria dell’Avellino che quasi sicuramente ha perso la strada per i playoff, mentre gli umbri fanno invece un bel passo avanti sulla strada per la salvezza diretta.
Dopo un primo tempo giocato da entrambe le squadre su alti ritmi, con una prevalenza dei padroni di casa che hanno sprecato al 45’ un rigore con Castaldo (fallo evidente di Furlan ai suoi danni) che ha calciato la palla fra le braccia dell’estremo difensore umbro, la svolta è arrivata nella ripresa, grazie ad un uno-due micidiale di Ceravolo.

Prima l’attaccante delle Fere ha finalizzato nel migliore dei modi, al  5’, un cross di Janse, poi, al 22’, ha gelato gli irpini approfittando di un goffo scivolone in area di Chiosa e infilando con un pallonetto l’incolpevole Frattali.
Bravi comunque i rossoverdi a controllare al meglio i loro avversari, con un Mazzoni su tutti che  ha sventato tutte le insidie tentate dagli irpini verso la propria porta.

Una vittoria netta e meritata, dunque, per le Fere che sul finire avrebbero potuto addirittura renderla ancora più rotonda. Ma sarebbe stata una punizione eccessiva per i padroni di casa che hanno dovuto subire una pesante contestazione da parte dei loro sostenitori infuriati.
 

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