PERUGIA – Anche a Perugia migliaia di giovani delle scuole di tutta l'Umbria hanno partecipato alle iniziative per la "Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie" promossa da Libera di don Luigi Ciotti per celebrare quella che l'organizzazione definisce una sorta di "primavera della verità e della giustizia sociale".

Un lungo corteo è partito da piazza del Bacio salendo  lentamente verso il centro di Perugia, toccando il parco della Verbanella per poi proseguire più su, fino a Piazza Partigiani  e poi Piazza Italia, fino a raggiungere  piazza IV Novembre, cuore dell’acropoli del capoluogo umbro che è stato letteralmente invaso da un mare di giovani che lo hanno colorato con i loro striscioni e animato con i loro slogan. Qui dal palco sono stati letti, in contemporanea con le altre città italiane coinvolte nell'iniziativa, i circa mille nomi delle vittime innocenti delle mafie fra i quali quelli anche di tanti loro coetanei.

Perugia e l’Umbria intera hanno vissuto da protagonisti queste giornata di impegno voluta da Libera, sempre più cosciente che oggi combattere le mafie deve essere impegno di tutti. Ormai, infatti, non c’è luogo geografico del nostro Paese immune dagli attacchi di gruppi malavitosi che si insediano ovunque come un cancro, anche in territori che sino a poco tempo fa si ritenevano immuni da questo male.

In passato per la Giornata della Memoria del 21 marzo veniva scelta una sola città, mentre invece da quest'anno Libera ha deciso di celebrarla contemporaneamente in tutte le regioni italiane, in modo da coinvolgere attivamente i territori e consentire una partecipazione più diffusa "per creare ancora più ponti di memoria e luoghi d'impegno". E’ Perugia è entrata significativamente, con Torino e Napoli, nel ristretto numero delle città che si sono collegate,  attraverso un lungo collegamento Rai, a Messina, cuore vibrante dell’evento da dove il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti, ha infine lanciato il suo appassionato invito, alle istituzioni ed a tutti i cittadini, a unire i loro sforzi per abbattere questo male del quale tutti siamo ugualmente vittime.

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In occasione di questa manifestazione, di cui la Regione Umbria ha voluto sottolineare l'importanza approvando nel 2010 un'apposita legge regionale, è giusto sottolineare che il modo migliore per ricordare tutti quegli uomini e quelle donne è perseguire sempre il bene comune, con onestà e legalità, in maniera libera ed indipendente”. È quanto ha dichiarato Donatella Porzi, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, che ha partecipato alla manifestazione di Libera che si è tenuta questa mattina nella Piazza IV Novembre.

“Siamo al fianco di Libera  – ha detto Porzi – che ogni 21 Marzo, primo giorno di primavera, celebra questa Giornata perché nel risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Partecipare a questa iniziativa è doveroso, ma è importante soprattutto far proprio quel messaggio che il giovane magistrato Rosario Livatino condensò in poche parole: 'Quando moriremo non ci verrà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili'. Il nostro impegno a favore della legalità – conclude la presidente del Consiglio regionale - non può che partire dai giovani e dalle scuole, cercando di aiutare le nuove generazioni a formarsi nel rispetto di qui valori e quegli ideali che possono costruire un mondo migliore. E la legalità è sicuramente uno dei cardini attorno a cui edificare il nostro futuro”.  

 

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