L'attacco del Sindaco Presciutti nei confronti del presidio 118 nel centro storico di Gubbio ha più l'aspetto di una strumentalizzazione politica piuttosto che della ricerca vera e costruttiva di servizi per i cittadini.

L'accanimento ossessivo del Sindaco gualdese verso un servizio di un'altra città è simile al capriccio di un bambino che piange perché se lui non ha un gioco nessun altro deve averlo. Come se noi a Gubbio anziché cercare il modo di riportare il treno chiedessimo di chiudere la fermata di Gualdo!
Caro Sindaco credo che oggi si debbano fare battaglie per il "nostro" territorio e non combatterle tra territori limitrofi, impoverendoli e sprecando inutilmente preziose energie.
Apriamo un serio e costruttivo confronto nella sanità dell'eugubino gualdese, lottiamo insieme per pretendere servizi migliori, per l'abbattimento delle liste d'attesa e per far sì che questo territorio sia autorevolmente rispettato, lasciando le sterili polemiche del Partito Democratico al Partito Democratico.
È infatti inutile che il Sindaco di Gualdo faccia l'esecutore di decisioni politiche prese da altri esponenti del PD che rispondono a logiche estranee ai nostri territori.

Valerio Piergentili Piergentili
Capogruppo di Liberi e Democratici

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