Mentre la Presidente Marini si presta a surreali interviste sulla preparazione delle "Palombacce alla Ghiotta" (rubrica Corso Vannucci), Eurostat ha certificato che gli umbri sono sempre più poveri. I dati forniti su come la crisi abbia inciso sul prodotto interno lordo pro capite degli italiani non lasciano scampo all'Umbria: la nostra regione è la peggiore della penisola. Nel periodo 2008 - 2014 infatti si registra un -8,37 rispetto alla media nazionale che è di -4%. Rispetto alla media europea la distanza è di addirittura 14 punti. Nel concreto questo significa che gli umbri si sono impoveriti e di molto, al di là delle roboanti conferenze stampa dell'assessore Paparelli sull'occupazione.

Nella crisi c'è una crisi tutta umbra, una crisi iniziata da tempo e sempre negata. A niente valgono le disquisizioni dei soliti e ben noti commentatori sull'Italia mediana. Gli scontri interni sulle nomine in sanità stanno lì a dimostrare che ben altre sono le priorità. La nostra regione non è governata, o è a malapena ridotta ad un consiglio comunale nelle mani di un proconsolato renziano. Speriamo almeno di non fare la fine delle "palombacce".

Enrico Flamini

Segretario regionale Prc Umbria

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