PERUGIA - "Dopo mesi in cui non mi sono stati risparmiati critiche e attacchi, come anticipato in direzione regionale, nei prossimi giorni arriverò a un chiarimento con una delegazione dell'area ex Margherita-Popolari che, pur non avendo votato Renzi al congresso,  mi ha sostenuto come segretario regionale.

Nella massima chiarezza, penso che sia un atto dovuto nei confronti degli iscritti e degli elettori del Pd umbro. Se ci saranno le condizioni per andare avanti e affrontare con coesione tutte le prossime sfide lo faremo, altrimenti con la massima trasparenza ci confronteremo alla luce del sole negli organismi preposti. 

Per me la coerenza in politica è un valore vero. Dunque, come già anticipato, lo voglio dire subito a chi ipotizza scenari diversi e acrobatici ai quali io starei lavorando per restare 'in sella': rispetto la sinistra del partito che si è confrontata a San Martino in campo, ma non sono disponibile a guidare un Pd dell'Umbria dove loro subentrerebbero a chi mi ha eletto (peraltro, a onor del vero, essendo fermamente contrapposti al segretario Renzi, non hanno mai avanzato tale intenzione) .

Il progetto per il quale sono stato eletto, per quanto figlio di una maggioranza più larga,  è preciso, chiaro e affine a quello di Matteo Renzi, e non sono disposto a snaturarlo". Così, in una nota, il segretario del Pd Umbria Giacomo Leonelli.

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