Tabellino

TERNANA (4-2-3-1): Mazzoni; Zanon, Gonzalez, Meccariello, Valjent; Coppola, Busellato; Gondo, Falletti, Furlan; Ceravolo. (Sala, Dugandzic, Zampa, Troianiello, Signorelli, Avenatti, Belloni, Palumbo, Grossi). All. Breda.

SPEZIA (4-3-3): Chichizola; Valentini, Postigo, Terzi, Migliore; Sciaudone, Errasti, Acampora; Piccolo, Nené, Situm. (Sluga, De Col, Juande, Catellani, Vignali, Ciurria, Misic, Tamas, Pulzetti). All. Di Carlo.

ARBITRO: Daniele Minelli di Varese (Del Giovane-Rocca; IV Baroni)

TERNI – Con uno striscione di solidarietà verso i lavoratori dell’Elettrocarbonium di Narni, in lotta per difendere i loro posti di lavoro, il  Liberati ha salutato l’avvio del match che ha visto le Fere rossoverdi contrapporsi agli aquilotti liguri dello Spezia; un avversario proverbialmente ostico che anche oggi ha pienamente confermato la sua pericolosità andando a violare lo stadio umbro, tornato improvvisamente avaro per i padroni di casa dopo un periodo recente di abbondanti soddisfazioni.  Il punteggio finale di 1-2 in favore degli ospiti, rispecchia pienamente quanto di buono e di meno buono si è visto in campo. In verità tutto quanto di notevole è accaduto è frutto di una ripresa giocata su ritmi elevati e cambiamenti di fronte che non poche emozioni  ha riservato agli spettatori.

Ad un primo tempo sonnolente, nel corso del quale degno di nota è stato il vantaggio dei liguri al ’23, per merito di Piccolo che, su lancio di Acampora è stato bravo ad insaccare con un diagonale imprendibile per Mazzoni, seguito da alcuni tentativi poco fortunati dei padroni di casa per ristabilire  la parità, ha fatto seguito un inizio ripresa che vedeva ancora la Ternana spingersi in avanti, fino alla doccia fredda del raddoppio dello Spezia con Nenè,  che al ‘8, su un ottimo assist di Sciaudone, beffava di nuovo Mazzoni.

Sembrava il k.o definitivo per le Fere che invece si riprendevano al ’20 allorquando Ceravolo, ottimamente imbeccato da Zanon, centrava la porta spezzina dimezzando lo svantaggio.  Una rete che riaccendeva le speranze per i padroni di casa di rimediare il risultato, obiettivo che veniva sfiorato in più circostanze, anche se i liguri non mancavano  a loro volta di rendersi pericolosi, tant’è che, proprio al termine, trascorsi ormai i cinque minuti supplementari di gioco concessi dall’arbitro, il varesino signor Minelli, per compensare le lunga pause verificatesi nel corso del match, Catellani, avendo scorto Mazzoni fuori dai pali, centrava in pieno la traversa con un pallonetto scagliato da una quarantina di metri. Ma l’1-3 sarebbe stata una punizione davvero troppo severa per i rossoverdi.

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