PERUGIA – Nella sala congressi del CREO è stata una mattinata quella di oggi che ha coniugato il ricordo  per una figura di spicco della ricerca scientifica, con l’innovazione. Dopo la cerimonia di intitolazione della sala convegni del Centro Ricerca Emato-Oncologico al Premio Nobel Rita Levi-Montalcini, è stato presentato l nuovo sistema robotico a disposizione dei laboratori della struttura complessa di Microbiologia, diretta dalla Prof. Antonella Mencacci. “La  nostra struttura è tra le prime in  Italia  ad utilizzare questo apparato automatizzato e sofisticato di gestione degli esami colturali - ha detto la Prof. Mencacci -. Il nuovo sistema non è solo tecnologia, ma  rappresenta una  rivoluzione culturale. Fino ad oggi erano le strutture di degenza che contattavano il laboratorio di Microbiologia  per conoscere se un esame era stato effettuato, ora siamo noi che indichiamo la soluzione terapeutica in virtù di una serie di informazioni che riusciamo ad avere in tempi molto rapidi”.

Ad inaugurare la sala congressi del Creo, ora completamente arredata e che sarà utilizzata per eventi culturali e di carattere scientifico, è stata la nipote della grande ricercatrice scomparsa nel dicembre del 2012. L’ingegner Piera Levi-Montalcini, presidente della omonima associazione intitolata alla “molto competitiva zia Rita” come lei stessa l’ha descritta, ha ricordato di aver accettato subito l’invito perché il suo costante impegno “è quello di tenere vivo il messaggio che zia Rita ha sempre rappresentato con il suo lavoro, ovvero quello di darsi sempre un obiettivo e poi raggiungerlo con grinta, volontà e voglia di fare”.

La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini,  ha aggiunto :  “Ho conosciuto la grande ricercatrice, donna, determinata, moderna e contemporanea, e che ha sempre difeso la laicità dello Stato da ogni forma di ingerenza. Per lei ho sempre provato sentimenti di stima ed ammirazione ed oggi sono orgogliosa di presenziare a questa cerimonia di intitolazione di una  sala prestigiosa del CREO. Ringrazio il Direttore dell’Azienda Ospedaliera anche per questa iniziativa che denota la sensibilità di quanti credono nella ricerca e nelle capacità della donna di poter far valere le proprie qualità. Rita Levi-Montalcini puntava molto sulle qualità intellettuali di una  donna  e anche di questo dobbiamo essergliene orgogliosii”.

Il prof. Elmo Mannarino, intervenuto in rappresentanza dell’Università degli Studi di Perugia, ha ricordato la Montalcini ricercatrice, evidenziando “l’importanza” di omaggiare una ricercatrice in un ospedale: “Ricerca clinica e ricerca di base – ha aggiunto- non sono distanti ma alleate, e per questo bisogna impegnarsi perché questa alleanza cresca ancora”.

Piera Levi-Montalcini, che ha espresso lusinghieri apprezzamenti per l’Ospedale S. Maria della Misericordia, che ha visitato a lungo durante la giornata,  e dal Creo, ha i spiegato durante la cerimonia di intitolazione della sala alla illustre zia, il motivo che la spinge  a commemorarla costantemente in Italia e all’estero: Riesco a vedere gli aspetti migliori dell’Italia, un Paese che non è quello che descrivono i media, io trovo che funzionano tante cose, a cominciare dagli Ospedali”.

Il direttore dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Walter Orlandi  ha ribadito :” il CREO  è  un centro di ricerca, che rappresenta il fiore all’occhiello di questo ospedale “. “ Un luogo – ha sottolineato la Presidente Marini - voluto tenacemente dalla Regione  a supporto dell’Università e la comunità scientifica  deve saperlo utilizzare e valorizzare usando la stessa tenacia della scienziata Rita Levi- Montalcini”.

Sempre il dg Orlandi ha sostenuto:” Siamo un’Azienda  – che l’innovazione la fa concretamente e che la farà ancora, mettendo sempre il cittadino al centro”. In quest’ottica è stata inoltre presentata la nuova strumentazione robotica per le attività di Microbiologia (3 milioni di euro in sei anni compreso il materiale di consumo). La direttrice della struttura complessa, Antonella Mencacci, nell’illustrare le  principali caratteristiche del nuovo sistema robotico, si è soffermata sul diverso modo di fornire prestazioni ai cittadini :”  Ora riusciamo a ridurre i tempi di attesa che dipendono dall’uomo , ora siamo in grado di dare risposte delle analisi che ci vengono richieste  anche in un giorno, contro tempi di attesa che arrivavano anche dopo 3-4 giorni”.

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