D'Attorre a Terni all'iniziativa dell'Associazione "E. Berlinguer"
TERNI - Alfredo D'Attorre interviene alla tavola rotonda organizzata dall'Associazione Politico Culturale "Enrico Berlinguer" e indica la strada per la costruzione di una sinistra. Il nuovo soggetto politico dovrà concentrarsi su problemi riguardanti i diritti fondamentali del lavoro; la Scuola pubblica; la lotta alle disuguaglianze; la tutela pubblica del risparmio e il livello di partecipazione democratica.
Il nuovo Partito dovrà essere largo, non settario ed opporsi con decisione al Referendum costituzionale con una campagna per il NO.
Noi siamo, ha continuato D'Attorre, per una Sinistra Popolare, patriottica che mette al centro la Costituzione come argine alla xenofobia. Vogliamo che ci sia un nesso fra Cultura, Politica e Pensiero con proposte programmatiche concrete sui saperi (scuola e formazione), sull'ambiente, sulla pace, sulla giustizia sociale, sui beni comuni, sul lavoro restituendo dignità e diritti. Una Sinistra che sa ripensare l'Europa che rispetti la sovranità democratica degli stati membri e che affronti i temi dell'immigrazione, della crescita, dei vincoli e dei nodi che portano al fallimento.
Per far questo bisogna saper ascoltare i cittadini, attraverso assemblee territoriali e una piattaforma digitale per il confronto, per trovare insieme decisioni condivise, a cui deve far seguito l'azione.
A febbraio, a Roma, ci sarà l'avvio di una Costituente che porterà nei mesi successivi allo scioglimento delle forze organizzate e, quindi, alla nascita del nuovo Partito il cui nome può essere Sinistra Italiana, avviando questo percorso votando le scelte "una testa un voto".
La battaglia referendaria dell’autunno sarà il banco di prova principale, del nuovo soggetto politico. Si tratta di difendere la qualità della nostra democrazia ed il pluralismo necessario alle nostre istituzioni. I principi fondamentali su cui si regge la democrazia in Italia dovrebbero essere affrontati con la prudenza e il rispetto che meritano. Il giudizio negativo sul testo della riforma approvata dal Parlamento si fonda anche sull’interazione fra le modifiche costituzionali e la nuova legge elettorale che ripropone amplificandoli gli stessi aspetti di incostituzionalità della precedente. Per quanto riguarda le alleanze, dopo il referendum, riaprire con il Pd un percorso di prospettiva e di rapporto di pari dignità con la nuova entità.
Giocondo Talamonti
(Associazione "E. Berlinguer

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