CANNARA - Negli ultimi anni, la disciplina legislativa che regola l’azione della Pubblica Amministrazione ha subito un’apprezzabile evoluzione ispirata al principio della semplificazione, trasparenza e accessibilità degli atti da parte dei cittadini cui non si sottrae il profilo della corretta informazione circa i procedimenti amministrativi di cui sono destinatari.

Va da sé che la corretta informazione comporti necessariamente anche l’aspetto della chiarezza espositiva e del garbo istituzionale: la forma tende a tradursi in contenuto ed è elemento di grande rilievo nella corrispondenza tecnico-giuridica.

Recentemente, si sono verificate situazioni spiacevoli nelle quali l’eccessivo formalismo e la scarsa attenzione al tono, nelle comunicazioni degli uffici verso l’esterno, hanno finito addirittura per travisare il contenuto del messaggio, trasformando atti di concessione in risolute intimazioni o diffide di pagamento.

Per tale motivo, ritengo necessario adottare disposizioni organizzative capaci di governare e gestire tale processo nel modo più corretto possibile. Per questo, da oggi in poi controllerò personalmente il tenore delle comunicazioni prodotte dai singoli uffici e destinate all’esterno che, fatto salvo il rispetto del merito del contenuto di competenza dei singoli Responsabili di Settore, dovranno essere formulate con adeguati toni di cortesia e disponibilità.

Se è vero, infatti, che l’attività comunicativa coinvolge in primo luogo l’Amministrazione Comunale nei suoi organi politici di vertice, di notevole importanza è anche il flusso di informazione che gli uffici producono all’esterno e che deve mantenersi su adeguati livelli di rispetto e correttezza nei confronti del destinatario.

Fabrizio Gareggia

Sindaco di Cannara

 

 

 

 

 

 

 

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