Il Perugia dura venti minuti: Ganz lancia il Como
COMO - La “corazzata” affonda anche sul lago di Como. Il Perugia, bello solo per venti minuti ma bruttissimo negli altri settanta, perde clamorosamente in riva al Lario, battuto dalla cenerentola Como che, comunque, con Festa in panchina appare un’altra squadra. Il Perugia, che nei primi venti minuti aveva creato quattro limpide palle gol, si è improvvisamente sfaldato quando Festa ha fatto alzare gli esterni, mettendo in crisi il 4-2-3-1 dei grifoni, lo stesso modulo che per metà girone di andata aveva penalizzato il Perugia, riproposto inspiegabilmente da Bisoli a Como. In fase di non possesso il 4-2-3-1 è diventato un autentico martirio con i centrocampisti biancorossi sempre in inferiorità e in difficoltà. Nella ripresa Bisoli ha provato il 4-4-2 con l’ingresso di Di Carmine in luogo di Zapata ma la musica è rimasta la stessa e mai il Perugia è riuscito a rendersi pericoloso. Una sconfitta che fa malissimo e che deve far riflettere molto.
CRONACA
Parte forte il Perugia che al 4’ coglie una traversa su un tiro-cross di Spinazzola. Un minuto dopo un sinistro di Parigini è respinto in tuffo da Scuffet. Solito numero di Drole al 14’ che si beve due avversari e spara di sinistro ma ancora Scuffet ci mette una pezza. Monologo del Grifo, ancora l’imprendibile Drole che al sedicesimo assiste Zapata, sinistro dal limite e Scuffet si supera ancora una volta. Al 20’ ancora Drole ci prova di destro dal limite e Scuffet blocca in tuffo. Al 23’ si fa vedere il Como con una rovesciata di Ganz, alta. E il calcio è spietato e al 36’ passa incredibilmente il Como con un colpo di testa di Ganz su cross dalla sinistra di Jakimowski. Il Como prende morale e Gerardi spara dal limite, per fortuna centralmente e Rosati blocca. Il Perugia rischia di subire anche un rigore ma fortunatamente l’arbitro opta per l’ammonizione di Ganz per simulazione. E la ripresa si apre come era finita, con una pericolosa girata di Gerardi al 48’, deviata in angolo da Belmonte. Sull’angolo rasoiata di Barella fuori di un niente. Perugia che non riesce ad abbozzare una reazione degna di nota e al 71’ c’è una gran punizione di Jakimowski, con la miracolosa parata di Rosati che alza sopra la traversa. Rosso diretto a Belmonte ad un minuto dalla fine per proteste. In pieno recupero Como ancora pericoloso in contropiede ma un grifone ci mette il piede e salva in angolo. Finisce con l’inopinata, quanto meritata vittoria del Como.
COMO – PERUGIA 1-0 (1-0)
COMO (4-3-1-2): Scuffet; Ambrosini, Giosa, Casasola, Jakimowski; Barella, Fietta, Bessa ; Ghezzal; Ganz (40’st Cristiani), Gerardi (24’st Pettinari). A disp.: Crispino, Garcia Tena, Madonna, Cortesi, Scapuzzi, Borghese, Bentivegna. All. Festa.
PERUGIA (4-2-3-1): Rosati; Comotto (32’st’ Comotto), Volta, Belmonte, Spinazzola; Rizzo, Della Rocca (24’st Zebli); Drole, Zapata (46’ Di Carmine), Parigini; Ardemagni. A disp. : Zima, Guberti, Rossi, Del Prete, Mancini, Didiba. All. Bisoli
ARBITRO: Illuzzi di Molfetta (Cangiano-Margani). IV uomo: Schirru
MARCATORE: 36’ pt Ganz
NOTE: Espulso: 45’st Belmonte . Ammoniti: 3’ Ambrosini, 29’ Belmonte, 40’ Ganz, 25’st Bessa, 27’st Rizzo . Spettatori: 3000 circa. Angoli: 5-6 . Recupero: p.t. 2; s.t 3.
dall’inviato a Como Danilo Tedeschini

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