PERUGIA - “Il Movimento 5 Stelle valuta come fortemente inopportuno il fatto che a statuire su vicende riguardanti componenti politiche della Regione, possano essere anche magistrati che abbiano ricevuto a qualsiasi titolo incarichi dal Consorzio Villa Umbra, il cui 'azionista' di maggioranza è la medesima Regione dell'Umbria”. È quanto dichiara il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati.

“Ora che il Consiglio di Stato avrebbe definito la questione Biancarelli-Casciari - spiega Liberati - intendiamo rilevare come la delicatezza della vicenda dovesse ab origine obbligare tutti i protagonisti del caso a condotte di assoluto rigore, evitando di esporsi a legittime critiche, ancor prima di assegnare o meno un seggio al partito di Catiuscia Marini, con esiti rilevanti per il resto della Legislatura. È la Regione che, per parte sua, ha assunto decisioni assai discutibili, non disdegnando sconvenienti incroci tra politica e giustizia: l'amministratore unico del suddetto Consorzio, nominato dalla presidente della Giunta, eviti per il futuro di chiamare alla Scuola di Amministrazione pubblica Villa Umbra qualsiasi magistrato operante in seno ai Tribunali umbri”.

Per Liberati “il Movimento 5 Stelle non intende commentare nel merito la sentenza del TAR sul caso Biancarelli-Casciari. Ci limitiamo a segnalare come balzi agli occhi il fatto che il Tribunale amministrativo dell'Umbria abbia notificato la sentenza a due organi assolutamente impropri, commettendo un doppio errore: anzitutto non andava notificata alla Giunta Regionale, organismo viceversa derivato e totalmente privo di competenza. La proclamazione degli eletti spetta alla Corte d'Appello mentre la convalida dei medesimi è in capo all'Assemblea legislativa, cui andava depositata direttamente. Né si comprende il motivo dell'invio della predetta sentenza alla Prefettura, come il Tar ha fatto. La Regione detiene infatti esclusive competenze al riguardo sin dal 2010. Errori marchiani – conclude Liberati - che stridono con le acclarate capacità degli esegeti del diritto amministrativo, alcuni dei quali talvolta presenti a Villa Umbra in qualità di alti formatori”.

 

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