Bene la prima per Futuro a Sinistra a Perugia. L'incontro svoltosi al 110 caffè di Perugia ha visto la partecipazione di uno spaccato significativo della sinistra umbra. In sala Mario Giovannetti, Vincenzo Riommi, Fausto Gentili, Valerio Marinelli, Fausto Galanello, Valentino Filippetti, Gianluca Foresi, Mauro Tippolotti, Claudio Carnieri e molti altri. Dopo l'introduzione di Mario Bravi sono intervenuti il prof Mauro Volpi, Francesco Zurlini dell'UDU, Luciano Recchioni operaio dell'ex Merloni, Vasco Caiarelli CGIL Regionale Umbria, Giuseppe Mattioli di Sinistra per Perugia.

Mario Bravi nell'aprire l'assemblea ha illustrato un breve documento imperniato su cinque tesi per l'Umbra . la Questione Economico sociale, la Questione Democratica, il Modello Sociale, il Valore della Regione, le politiche per l' Innovazione.

Bravi ha detto che "anche in Umbria abbiamo bisogno di un nuovo protagonismo e di una svolta: si sente parlare spesso in questi ultimi tempi di ripresa e ripartenza dell'economia ma i numeri veri sono purtroppo impietosi. I disoccupati stanno sempre a quota 40 mila, gli scoraggiati a 25 mila e i cassaintegrati a 13 mila. La precarietà è dilagante. Come non ricordare che i voucher, o buoni lavoro, emblema di precarietà assoluta, in 2 anni sono addirittura triplicati? E sul fenomeno crescente delle povertà nella nostra regione quali azioni concrete e di sostanza stiamo mettendo veramente in campo? In Puglia, ultimo esempio di questi giorni, è stata approvata una delibera che garantisce 600 euro mensili ai più deboli, a quelli che non ce la fanno più ad andare avanti. E in Umbria?  La nascita adesso di Sinistra Italiana puo’ dare un contributo importante per affrontare questi problemi."

Il prof Volpi ha illustrato le attività del Comitato Referendario che si è costituito per chiedere l'abrogazione dell'Italicum e della ultima legge elettorale mettendo in evidenza lo stravolgimento della Costituzione e invitando a promuovere da subito una forte mobilitazione in vista del referendum dell'autunno prossimo.

Francesco Zurlini, neo eletto per l'UDU nelle recenti elezioni universitarie ha sottolineato le ragioni della forte contestazione degli studenti rispetto ai provvedimenti del governo sulla scuola. In modo particolare ha criticato il numero chiuso e la negazione di un reale accesso al lavoro per i giovani.

Luciano Recchioni come del resto Vasco  Caiarelli hanno parlato della grave crisi economica, delle difficoltà incontrate da vasti strati della popolazione e delle vertenze aperte in Umbria.

Giuseppe Mattioli ha richiamato i limiti della frammentazione della sinistra e l'esigenza di una ricomposizione unitaria.

Ha concluso l'incontro l'on Alfredo D'Attorre che si è soffermato sulle motivazioni che hanno portato alla nascita di Sinistra Italiana ed ha preannunciato per metà febbraio un'assemblea nazionale che darà il via alla fase costituente del nuovo partito.

In particolare si è soffermato sulla portata politica del referendum costituzionale che segnerà una svolta nella situazione politica del Paese.

 

 

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