"Il consiglio comunale di Cannara ha votato il riconoscimento di un debito fuori bilancio per il pagamento delle spese legali alla sottoscritta e ad altri, relative ad una delle cause per cui la Corte dei Conti ci ha ASSOLTI.

Il giocherello delle denunce alla Corte dei Conti, voluto e architettato dagli attuali sindaco, assessore, consigliere di maggioranza, presidente della proloco e un altro ex consigliere (di destra) con la consulenza dei consiglieri di maggioranza (questi del PD), parte con l'approvazione di un debito fuori bilancio per l'acquisto dei mobili per il museo della città.
Tale debito fu riconosciuto dal Consiglio ai sensi dell' art. 194 del testo unico degli enti locali con il parere favorevole dei responsabili dei settori lavori pubblici e ragioneria.

Su questa vicenda i cinque denuncianti, anche con il fattivo ausilio di consiglieri regionali di destra (oggi ex) hanno montato una cagnara mediatica degna del peggior "metodo Boffo", dipingendo in particolare la sottoscritta come una svampita dedita allo shopping a spese del Comune.

La cagnara è stata alimentata ed utilizzata anche nella campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative, per cadere, guarda caso, nel silenzio con l'arrivo delle assoluzioni.
Quindi come certificato dall'attuale consiglio comunale di Cannara, tale giocherello, ed è solo l'inizio, costa ai cittadini di Cannara quasi 9000 euro. Tutto ciò per la fregola di infamare me, i miei assessori e consiglieri (solo alcuni naturalmente): avrebbero fatto meglio ad utilizzare questi soldi per la scuola (senza accordo di programma), per il centro sociale e la banda (entrambe senza convenzione) invece che per alimentare la vanagloria di alcuni soggetti.

Poi verrà anche il momento del risarcimento dei danni morali e materiali".

Giovanna Petrini

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